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Per Cesar all'Inter chiesti Momentè e Dellafiore

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Branca da una parte, direttamente dal ritiro nerazzurro, Lotito dall'altra, con il manager Gilmar Rinaldi in febbrile attesa di novità. Nel corso dell'infinita giornata sono cambiati più volte gli scenari: si è partiti con l'idea di chiudere una doppia operazione, cioè di inserire nel discorso anche il cartellino di Inzaghi (in prestito per sei mesi). Con un nodo, cioè la contropartita tecnica ed economica. La Lazio ha chiesto tra i 500 e gli 800 mila euro e poi ha presentato le sue richieste sul fronte-giocatori: Andreolli e Obinna. «No» di Mancini e trattativa che è ripartita su basi diverse. Anche perché a fronte della doppia richiesta (soldi più giocatori) l'Inter ha chiesto di rinunciare all'ingaggio di Inzaghi, che sarebbe stata un onere da sostenere per sfaldare la resistenza biancoceleste sul fronte-Cesar. Quindi si è ripartiti parlando solo di soldi e del prestito o della comproprietà di altri ragazzi: l'Inter offre Quadri, la Lazio ha rilanciato per l'attaccante classe '87 Momentè e il difensore argentino classe '85 Dellafiore, ora al Treviso (che potrebbe essere tornare su Sereni). La trattativa è proseguita nella notte: dovesse rientrare Inzaghi non ci sarebbe contropartita economica. A vuoto un tentativo disperato effettuato fino a ieri mattina per far arrivare subito Mauri: infruttuoso un colloquio con il diesse dell'Udinese, Leonardi. Intesa di massima con Vigorelli, manager di Bonetto, per il passaggio dell'empolese alla Lazio a partire da giugno: 3 anni a 300 mila euro la base dell'accordo, da verificare alla luce di altri potenziali movimenti in entrata. Anche perché Bonanni resta in cima alla lista e l'imminente acquisto di Semioli da parte del Palermo potrebbe liberare l'esterno. Da valutare la posizione di Ehret, il francese dell'Anderlecht in prova. Si tratta infine con Behrami per l'adeguamento contrattuale. Fab. Mar.

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