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Salta il passaggio del portiere alla Fiorentinaora si aspetta l'offerta nerazzurra. Piace il giovane francese Menez

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A Parma sarà ancora emergenza. Il «no» irremovibile dell'Udinese sul fronte-Mauri, il diniego di Rossi all'ipotesi-Langella e il tiepido approccio alla soluzione-Dalmat rinviano l'arrivo del laterale. La dirigenza ha atteso altre 24 ore con la speranza che il muro eretto da Pozzo si sfaldasse. Baronio ha intanto firmato fino al 2010 e ora aspetta segnali: Lotito non intende cedere il regista prima di ricevere il via libera per Mauri. Il problema è evidentemente legato alla posizione di Cosmi, che ha concesso il placet per lo scambio, ma non è così saldo sulla panchina bianconera. E allora tutto sarà procrastinato a domani sera, quando ci sarà un altro summit tra Rossi e il diesse Osti per analizzare la situazione. L'alternativa al momento più percorribile è sempre Dalmat, che arriverebbe in prestito dal Racing di Santander. L'allenatore manifesta dubbi di collocazione tattica sull'ex centrocampista dell'Inter e allora si valuta la possibilità di fare un altro tentativo per Bonanni, che invece a Rossi piace, eccome. Il laterale del Palermo potrebbe essere inserito nella trattativa-Semioli, ma sembra intenzionato a declinare l'ipotesi-Chievo proprio per concendersi un'avventura alla corte di Rossi. La Lazio lo preferisce anche a Dalmat ma aspetta una risposta ufficiale da parte del Palermo, che al momento ha dichiarato il giocatore incedibile. Lotito sarebbe disposto anche a trattare la comproprietà, intanto aspetta il ritorno di Cesar (previsto entro domani). Franceschini, invece, potrebbe essere una soluzione per giugno, quando si svincolerà dal Chievo a parametro zero. Ora Campedelli non lo molla. Intanto è definitivamente sfumato il passaggio di Sereni alla Fiorentina in prestito, davanti a una richiesta, pari a circa un milione, chiamata a coprire l'ingaggio annuale del giocatore (senza corrispettivo per il club). Prima della fumata nera Sereni si era detto disposto a rinegoziare nuovamente i termini della spalmatura. Ora le parti sono tornate al punto di partenza, cioè sono distanti e attendono un'offerta. Che potrebbe arrivare da Milano, dove Mancini ha già fatto sapere che in caso di partenza di Toldo vorrebbe puntare sul suo ex pupillo. Nel caso in cui partisse Sereni, nel novero di potenziali numeri uno, potrebbe rientrare anche l'ex Concetti. La Fiorentina ha intanto riavviato il discorso per Liverani. Il regista attende sempre il rilancio biancoceleste e intanto sembra possa rientrare anche nel mirino nerazzurro. Dabo lancia un segnale al club. «Il futuro? Devo parlare prima col presidente. La mia volonta è di restare perché in questa città e con questa squadra mi trovo molto bene, vanno però chiariti prima alcuni dettagli». Intanto Corradi, dai microfoni di «Piazza della Libertà», conferma: «Roggi mi ha detto dell'interessamento della Lazio, per me sarebbe un sogno tornare a vestire il biancoceleste». Il problema è la contropartita: Inzaghi non accetta la società emiliana e al momento Tare non sembra in discussione. Piace molto il giovane attaccante Menez, classe '87 del Sochaux, che sembra però vicino alla Fiorentina pronta addirittura a investire cinque milioni per il talento ancora 18enne. Capitolo-società: ieri incontro Morassut-Lotito per avviare il discorso relativo alla cittadella dello sport. Il presidente della Lazio rimane dell'idea che per patrimonializzare il club serva la costruzione dello stadio. Ipotesi respinta dal Comune: sull'area della cittadella si ipotizzano le soluzioni-Nomentana (Bufalotta) o Tuscolana, al momento semplici congetture. Ieri consiglio di sorveglianza per analizzare la bozza della semestrale e fare il punto sugli accorgimenti da adottare per fronteggiare le perdite straordinarie derivanti dallo spalmaperdite.

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