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OTTAVI DI FINALE

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La Coppa Italia riparte da Juventus-Fiorentina Alle ore 15 Palermo-Bari

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Coppa Italia, ritorno degli ottavi di finale dopo il 2-2 dell'andata. Vero che si tratta del terzo obiettivo dell'anno, chilometri dietro Champions League e campionato, ma la Juve non concederà nulla neppure stasera (ore 21). Capello è pronto a sbraitare da bordo campo, con le sue solite braccia conserte e il mascellone tirato. Poco importa che in campo andranno alcune delle seconde linee: la Signora cercherà di lottare fino in fondo per vincere tutte le competizioni. Dopo di che, vada come vada. Ieri, allenamento pomeridiano dopo che in mattinata tutta la truppa, vestita di tutto punto, aveva assistito alla presentazione delle Paralimpiadi (10-19 marzo a Torino, Pinerolo, Pragelato e Sestriere). Tra uno Zebina con l'occhio gonfio, un Buffon infastidito per certe voci di mercato (Manchester? Real Madrid?) e alcune allusioni alla sua vita privata, la Juve ha fatto bella mostra di sé recandosi poi al campo per l'ultimo allenamento. Probabile che, stasera, Capello conceda un turno di riposo a Vieira, i cui muscoli continuano a non essere quelli di inizio stagione. L'uomo del giorno sarà comunque Gigi Buffon, di nuovo al rientro dopo la fugace apparizione proprio nel match di andata: l'alluce non gli fa più male, la spalla nemmeno e i timori vanno scacciati una volta per tutte. Quindi: in campo oggi e pure domenica per l'esordio in campionato contro la Reggina. In caso contrario, sarebbe lecito avere qualche dubbio circa il suo effettivo recupero: «Emozionato? No. Tranquillo, piuttosto: ho giocato circa 300 partite in serie A e una sessantina in Nazionale, serve altro?». Pare di no. Capello concorda: «Domani (oggi, ndr) giocherà Buffon, domenica vedremo. E' il nostro numero uno, ma deve guadagnarsi il posto sul campo: deciderò di volta in volta». Stasera, nel presumibile freddo deserto del Delle Alpi, spazio anche al rientrante Nedevd, a Balzaretti sulla corsia sinistra e all'accoppiata Del Piero-Zalayeta in attacco: di questo deve accontentarsi Pinturicchio. In programma anche (ore 15), Palermo-Bari: all'andata finì 0-0 e, se Del Neri non vorrà salutare prima del previsto la truppa rosanero (in campionato: tre sconfitte consecutive), farà meglio a centrare il passaggio del turno. Zamparini non è tipo che si accontenta del bel gioco.

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