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Da discutere il rinnovo del numero nove Si tratta il prestito di Sestu, piace Mutarelli

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Il giocatore, accompagnato dal manager Dario Canovi, è pronto a rinegoziare l'intesa che lo lega attualmente al club fino al 2007. Si tratta per allungare l'accordo e spalmare contestualmente l'importo economico almeno fino al 2010. Mossa necessaria anche per permettere alla società di piazzare sul mercato invernale il giocatore. Ieri Sereni ha infatti ribadito la volontà di andare a giocare, di sfruttare gli ultimi mesi di campionato per mettersi in mostra e guadagnarsi l'eventuale futuro biancoceleste. La società ha ribadito la gerarchia: Peruzzi non si tocca. È lui il numero uno fino a quando deciderà di giocare. Sereni rimane però una priorità, la Lazio non vorrebbe perderlo per gestire con minori apprensioni il futuro. Nel corso del summit è stato ribadito anche un altro orientamento: il portiere vuole rimane in Italia. E dopo i movimenti di Cagliari (che ha tesserato Chimenti) e del Palermo (concretizzato ieri lo scambio Guardalben-Lupatelli con il Parma) il Treviso si sente in corsia preferenziale. A caldeggiare l'operazione potrebbe essere proprio l'ex segretario generale biancoceleste, Gardini, oggi d.g. della società neo-promossa in serie A. E con Sereni al Treviso si potrebbe ottenere con maggiore semplicità il giovane Sestu. Che potrebbe arrivare alla Lazio a prescindere, in prestito o in comproprietà, Cittadella permettendo. Sereni potrebbe invece diventare anche una pedina di scambio per arrivare al laterale mancino inseguito per dare inizio al dopo-Cesar: Mutarelli rimane un obiettivo concreto, piace sempre Franceschini, un ex considerando i trascorsi nella Lazio Primavera scudettata nel '95. Del Palermo piace molto anche Santana, già cercato nel mercato di gennaio dell'anno scorso. Difficile che Del Neri, ancora in bilico, rinunci però al talentuoso esterno. Sempre più difficile arrivare a Langella, che Rossi vede più come attaccante che come esterno del suo classico 4-4-2. Certo è che la Lazio, in attesa di chiarimenti, sta pensando di piazzare subito Cesar e l'Inter rimane in pole position per il laterale. Il club è interessato a diversi giovani della Primavera: sfumato Andreolli potrebbe interessare il camerunense Boumsong. Nessuna novità sul fronte Liverani: dopo l'ultima offerta, quella di 5 anni più uno, cioè intesa fino al 2012 a 700 mila euro, potrebbe nascere l'ipotesi di un quinquennale a 750 mila euro. Sul fronte-rinnovi sembra bloccato il discorso legato a Paolo Di Canio. L'orientamento della società, prima delle questione extracalcistiche, era quello di rinnovare per un'altra stagione il contratto al numero uno con la promessa di un futuro insieme. Ora la posizione è di attesa. L'idolo della Nord continua a portare avanti la sua battaglia personale (legale) per respingere gli attacchi successivi ai saluti di Livorno e di Lazio-Juve, che gli è costato anche un turno di squalifica. Non è escluso che il giocatore possa anche proseguire in altre sedi la sua autotutela, fondata sul diritto di espressione. A ore dovrebbe arrivare la firma di Baronio sul nuovo contratto che lo legherà alla Lazio fino al 2010. Il centrocampista dovrebbe poi passare all'Udinese in prestito: dei friulani, oltre a Pieri, piace sempre Mauri. Di Michele va invece verso il Livorno. Si cerca di fare chiarezza sui «no» di Melara e Angeletti al Genoa, inseriti inizialmente nell'ambito dell'affare-Behrami: un «no» che ha rischiato di far saltare la trattativa. Capitolo-società: al 30 novembre 2005 la Lazio conta su una posizione finanziaria netta positiva con un saldo pari a +2,9 milioni: l'indebitamento, sempre a fine novembre, è pari a 175,38 milioni. Il club ribadisce inoltre che «per quanto riguarda l'indebitamento di natura non finanziaria si ritiene che con la formalizzazione della transazione del debito tributario non siano necessari ulteriori consolidamenti». Ieri pomeriggio il presidente Lotito, accompagnato dal sottosegretari

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