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Libera in Valtellina, è sempre Usa-Austria

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In Valtellina, si disputerà domani la quinta discesa libera maschile della stagione e la sfida è già annunciata: Rahlves (miglior tempo ieri, nelle prime prove cronomentrate) e Miller, ovvero gli Stati Uniti, contro il Wunder Team austriaco capace di vincere otto delle ultime undici discese andate in scena sulla «Stelvio» prima della disputa dei Mondiali dello scorso febbraio. Quando, guarda caso, furono proprio Rahlves e Miller a piazzarsi sui gradini più alti del podio. I nostri, salvo miracoli, non faranno altro se non le comparse: Ghedina non si è mai trovato particolarmente a proprio agio in Valtellina e, nonostante il sesto posto di ieri, difficilmente riuscirà a lottare per un posto tra i primissimi. Gli altri, a dirla tutta, non sono da corsa per i massimi livelli. Oggi e domani, in compenso, Casa Italia aspetta segnali di vita da parte delle gigantiste impegnate sulle nevi austriache: si comincia con il gigante, si proseguirà con lo slalom. Unico obiettivo: attaccare e guadagnarsi il posto per le Olimpiadi di Torino 2006. «Nelle gare in Repubblica Ceca non abbiamo raccolto quanto meritato — si lamenta Maurizio Marcacci, allenatore responsabile delle due discipline — Nadia Fanchini sarebbe arrivata nelle prime cinque senza un erroraccio nella seconda manche del gigante, la Merighetti aveva il quinto intermedio nella prima prova prima di uscire, la Karbon ha realizzato il settimo tempo nella seconda, la Costazza comincia ad affacciarsi con regolarità tra le prime venti in slalom. Il tempo comincia a stringere: chi vuole meritare la convocazione per le Olimpiadi, deve rischiare».

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