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La Pellegrini: Budapest tappa verso Pechino

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L'oro conquistato agli europei in vasca corta nei 200 sl ha fatto tornare il sorriso sulle labbra della bella Federica Pellegrini: l'ex baby del nuoto azzurro ha chiuso così, con un titolo e una prestazione che la soddisfa veramente, un 2005 che proprio non le era andato giù. In molti hanno pensato che fossero i capricci di una ragazzina quando l'hanno vista in lacrime per l'argento conquistato ai mondiali di Montreal. Ma per la leonessa dell'Italnuoto quello era solo un oro perso. Così doveva arrivare la medaglia più preziosa, anche se al torneo continentale in vasca da 25 metri, per riscattare un 2005 che altrimenti le avrebbe lasciato l'amaro in bocca. «Agli europei è stata una rivincita vera — dice sorridendo la 17/enne veneta — perchè della medaglia di Montreal lo sanno tutti che non sono stata contenta. Così invece ho rimesso tutto a posto, sensazioni comprese». Federica pensa già al suo 2006, un anno importante per spingersi ancora avanti: l'occasione la offriranno i mondiali, sempre in vasca corta, di Shangai e poi il torneo continentale a fine luglio in Ungheria. L'azzurra leader della valanga rosa del nuoto a Trieste si è già cimentata nei 400, e il prossimo anno scenderà in acque sulle tre distanze 100, 200 e 400 stile. «Era la prima volta che gareggiavo in tutte e tre le prove — spiega — a Budapest farò anche i 400. Sono una tappa verso le Olimpiadi di Pechino».

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