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Poker nerazzurro

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Adriano in ospedale ma è solo tanta paura

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Con quella di ieri la squadra di Mancini è arrivata infatti alla sesta vittoria consecutiva, confermando il momento felice in campionato. Chi pensava ad una squadra svagata con la testa già alle feste natalizie si è dovuto ricredere dopo appena tre minuti. Sono passati infatti 180 secondi quando Adriano sfrutta una respinta di Berti, su tiro di Cambiasso ed insacca. Sembra una serata di grazia per il brasiliano, al quarto gol in tre partite. Ma per lui, a differenza dei suoi compagni di squadra, la serata termina poco dopo. E' il 14' quando su un cross di Solari, il centravanti colpisce di testa sfiorando la traversa. Nell'impatto con il pallone però, il numero dieci nerazzurro colpisce violentemente anche contro la testa dell'empolese Raggi. L'Imperatore perde immediatamente i sensi e ricade pesantemente a terra. La situazione è seria visto che in campo, insieme ai sanitari dell'Inter, compare anche un defibrillatore. Segno che il giocatore è svenuto. Seguono due, tre minuti, di assoluto silenzio. Il pubblico di San Siro capisce la gravità della situazione. Fortunatamente poco dopo il brasiliano riapre gli occhi, riprendendo conoscenza. Una volta arrivato nello spogliatoio Adriano dichiara di sentirsi meglio ma viene trasportato per accertamenti all'ospedale di Niguarda. Il gioco è rimasto fermo per sei minuti. Si riprende con Cruz a far coppia con Martins. Si fatica però a giocare. L'Empoli ci prova con Almiron ma Julio Cesar alza in angolo. Prima dell'intervallo arriva il 2-0. Scambio Martins-Cruz al limite dell'area con l'argentino che fredda Berti. Al ritorno in campo Cambiasso potrebbe triplicare ma il suo tiro si stampa sul palo. Ne approfitta l'Empoli che con un'invenzione di Vannucchi dai 25 metri riapre la gara. Ma è un fuoco di paglia perchè dopo soli cento secondi Figo chiude i giochi sfruttando un assist di Martins. Proprio il nigeriano pone il sigillo alla gara segnando il gol del 4-1 con un tiro da fuori aerea.

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