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L'ingresso in campo del macedone è stato decisivo per le due vittorie con Siena ed Empoli. Il kosovaro è felice: «Ora battiamo il Livorno»

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L'albanese Tare, il macedone Pandev e il kosovaro (mezzo svizzero) Behrami sono stati i protagonisti delle ultime due vittorie in campionato. Tutti e tre hanno in comune l'area geografica di provenienza, i Balcani, seppure con le dovute differenze etniche. Tutti e tre sono i volti nuovi di una squadra che in due settimane ha saputo riscattare un periodo nero salendo fino all'ottavo posto. Sei punti d'oro che permettono di guardare ai prossimi impegni con più ottimismo anche perché la banda di Rossi ha dimostrato che al completo può lottare alla pari contro qualsiasi avversario. Tare ha segnato due gol, ha dimostrato di essere molto utile ai compagni dando profondità alla manovra e offrendo anche un'importante alternativa di gioco. La torre albanese è stata fondamentale per battere Empoli e Siena e ora si candida per un posto da titolare nelle prossime gare. In particolare con i campi pesanti il suo apporto è decisivo per dare peso all'attacco e aiutare la squadra a salire quando è pressata dagli avversari. Tare rilancia quindi la sua candidatura anche se la concorrenza e molto qualificata. Problemi di abbondanza per Rossi che aveva puntato forte in estate sull'ex attaccante del Bologna ma che finora lo aveva tenuto in naftalina anche per una serie di problemi fisici. Ora l'albanese è al top e va sfruttato con la speranza di vederlo in campo a fianco di Rocchi per una delle migliori coppie che il campionato può offrire. Su Pandev scommettono Liverani («È bravo, mi arrabbio spesso con lui perchè ha grandi mezzi tecnici ma non sempre li sa sfruttare») e Rossi che lo sta utilizzando molto in questa prima fase della stagione. Nelle ultime occasioni è entrato con la Lazio sotto di un gol ad Empoli e sull'1-1 contro il Siena e in entrambe le occasioni sono arrivate due vittorie proprio con il prezioso contributo delle sue giocate. In Toscana è stato fondamentale sul gol del 2-2, decisivo su quello di Liverani su punizione conquistata proprio grazie alla sua percussione centrale. Domenica ha fatto il bis all'Olimpico con l'assist per Cesar e quello per Tare. Un impatto decisivo sulla gara che era ancora in parità dando ragione a Rossi che ne sta centellinando l'impiego. Il talento c'è, peccato spesso sparisca dal campo facendo imbufalire i suoi stessi compagni che non comprendono quell'atteggiamento indolente. È in comproprietà con l'Udinese e, a giugno, i dirigenti delle due società si siederanno intorno a un tavolo per stabilire il suo futuro. I tifosi che lo hanno ormai adottato sperano che il macedone possa fare parte della Lazio del futuro. Stesso discorso contrattuale per Behrami, a metà con il Genoa e sicuramente corteggiato molto di più rispetto a Pandev. In questo caso il club biancoceleste vuole chiudere subito il discorso con Preziosi e riscattarlo ma la trattativa si annuncia quantomai difficile per l'intromissione di grandi squadre (Milan e Inter) non solo italiane (Valencia, Real e Manchester). Valon spera di restare intanto si gode il suo bel momento di forma e racconta la sfida contro il Siena attraverso il suo sito internet: «Sono molto contento per questa vittoria, siamo stati bravi. Abbiamo giocato un ottima partita e posso certamente dire che abbiamo meritato i tre punti. Per quanto mi riguarda ancora una volta ho cercato di dare il mio contributo. Ora in campionato ci aspetta una trasferta difficile a Livorno ma la affronteremo con lo spirito giusto e forti di queste vittorie senza dimenticare l'impegno di giovedì con il Cittadella in Coppa Italia». I tre alfieri dei Balcani sono pronti a dare altre soddisfazioni ai tifosi laziali. All'orizzonte c'è la trasferta di Livorno è loro vogliono essere ancora una volta decisivi.

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