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LA SINCERITÀ DEL RUMENO

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Cristian Chivu è uno che pensa con la sua testa e non è un caso se le sue dichiarazioni, esternazioni più o meno a tempi e temi determinati, non siano mai banali. Così ieri, in un intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport, ha snocciolato il suo pensiero su Capello, il futuro di Cassano e molto altro. la sua tesi sull'ex tecnico giallorosso, risulta in antitesi rispetto al suo capitano Francesco Totti. Lui con Capello giocherebbe ancora, eccome e non dimentica di ringraziarlo per tutto quello per lui quando era al timone della squadra giallorossa. «È l'allenatore che mi ha portato qua, è lui che mi ha dato la possibilità di giocare in Italia, nella Roma e lo ringrazio per questo, poi nel calcio non si sa mai, per me sarebbe un piacere lavorare ancora con lui». Inutile provare a chiedergli una preferenza tra l'ex e l'attuale tecnico giallorosso. Chivu stile le sue differenze. «Ho imparato da tutti e credo che sia due grandi tecnici. Per Capello parlano gli scudetti vinti, tutto quello che ha fatto nel calcio fino ad ora. Spalletti ha appena cominciato questo bellissimo mestiere, prevedo per lui un futuro molto buono. Diciamo che la sua avventura è solo all'inizio». Quindi il discorso verte sul caso-Cassano che ha tenuto banco negli ultimi mesi nella capitale. la diatriba tra la società e il suo compagno di squadra ha avuto risonanza nazionale e lui racconta solo ciò che vede. «Cassano cambiato? Si è spogliato ed è andato a casa... — dice ridendo — Antonio è uno che fa il suo, si allena in questo momento e aspetta il momento per rientrare e poi ci sono le decisioni della società. Non sappiamo quello che si sta parlando fra di loro. Io mi auguro e spero che Antonio rimarrà a Roma. E' un fuoriclasse, ha soltanto 23 anni, è il giocatore più aspettato nella storia del calcio italiano ed ha bisogno di continuità, mi auguro che rimarrà a Roma». Spalletti ieri lo ha utilizzato in Coppa Uefa, ma la bufera sembra tutt'altro che passata. Bisognerà aspettare i prossimi giorni, vedere se il tecnico lo convocherà per la Fiorentina e molti altri dettagli. «Il momento giusto non lo sai mai quando arriva, lui si impegna, lavora come tutti gli altri e poi deve giocare». Lui vorrebbe che il talento barese rimanesse a Roma, ma lui può parlare, in questo senso, solo di ciò che lo riguarda. «Lui non so che farà in futuro. Chivu? Sta qua, Chivu ha ancora due anni e mezzo di contratto, è molto felice e spera di rimanere qua, però nel calcio non dipende dal giocatore alla fine. La società prima si deve fare avanti e poi ne parliamo». Già, nella speranza che non diventi un'altra trattativa infinita... stile giallorosso. Problemi sul fronte-Dacort. «La dirigenza mi ha proposto il rinnovo con una decurtazione dell'ingaggio. Lo hanno fatto con Panucci e Montella ma non lo faranno con me. Non so cosa farò ma non credo resterò». Tiz

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