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Lazio, Rossi muove la torre

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Contro la Sampdoria potrebbe scoccare la sua ora almeno da quanto provato ieri pomeriggio da Delio Rossi. Nella consueta amichevole di metà settimana il tecnico biancoceleste ha schierato inizialmente l'ex attaccante del Bologna vicino al bomber laziale. Tare ha risposto con una doppietta e una buona intesa con il compagno di reparto. Arrivato a Roma con la speranza di fare il titolare, il pupillo di Mazzone è finito in naftalina per un infortunio muscolare. Poi ha trovato le gerarchie dell'attacco già stabilite ma sta lottando per ritrovare una maglia da titolare. Il suo impiego dal primo minuto contro la Lupa Frascati e solo un'indicazione perché poco dopo sia Pandev, sia Di Canio hanno giocato molto bene provando a confondere le idee a Rossi, ma le azioni dell'albanese sono in crescita. Le prove tecniche in vista della gara di Marassi sono proseguite a centrocampo dove, vista la penuria di mediani, si stanno cercando alternative. Giocheranno dall'inizio Dabo e Baronio ma ieri è stato provato Luciano Zauri sulla linea mediana. L'ex atalantino è un autentico jolly è già in passato si era trovato a dover giocare in mezzo al campo. Rossi ha studiato i giocatori a disposizione e ha deciso che, in caso di necessità, sarà proprio Zauri il mediano biancoceleste con l'inserimento di Belleri sulla fascia sinistra. Per la cronaca la partita è finita 9-1 per la Lazio con doppiette di Di Canio e Inzaghi (oltre a quella dell'albanese), una rete di Dabo, Cesar e Pandev. Nella prima frazione, secondo il solito 4-4-2, Rossi ha schierato Sereni in porta, Belleri, Siviglia, Cribari, Zauri in difesa, il quartetto Manfredini, Baronio, Dabo, Cesar a centrocampo, Tare, Rocchi in avanti. Nella ripresa, poi, sono entrati Oddo, Stendardo, Pandev, Inzaghi e Di Canio. Peruzzi si è allenato a parte ma sta bene, oggi verranno verificate le sue condizioni, in ogni caso Sereni è favorito per domenica anche per non sottoporre il portiere della nazionale ad inutili rischi. Proseguono nel lavoro differenziato Liverani, Firmani, Giallombardo e Mudingayi: quest'ultimo non tornerà a disposizione prima di un altro mese. Assente giustificato Behrami che solo stamattina tornerà ad allenarsi con i compagni dopo la festa della «sua» svizzera per l'ingresso ai Mondiali. La sua presenza a Genova non dovrebbe essere in dubbio ma Rossi non ammette deroghe alle sue regole e il giovane centrocampista biancoceleste troverà posto soltanto se dimostrarà di aver smaltito la stanchezza per la «folle» notte di Istanbul. Altrimenti toccherà a Manfredini. Ma è questa un'ipotesi a cui per ora il tecnico non ha pensato. Il vero dubbio è in attacco ma la tentazione di muovere la torre è grande tanto quanto la voglia di tornare a fare risultato in trasferta dopo tre viaggi a vuoto.

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