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ELIMINATA L'UNGHERIA. APPUNTAMENTO A MAGGIO

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Merito dell'1-0 ottenuto ieri a Fermo grazie al ritorno al gol in nazionale di Pazzini dopo quattordici mesi, che unito all'1-1 dell'andata ha fatto fuori i modesti ungheresi. La rete è arrivata ad inizio ripresa con un bel colpo di testa su cross di Chiellini e da quel momento la qualificazione non ci è più sfuggita. Ora bisognerà attendere dicembre per sapere se stavolta l'Europeo ce lo giocheremo in casa oppure in Portogallo. Per passare il turno Gentile conferma per dieci undicesimi la squadra che pareggiò venerdì a Budapest, con la sola eccezione di Defendi al posto di Galloppa. Ogni discorso tattico, però, deve fare i conti con il campo infangato dalla pioggia caduta su Fermo dal primo pomeriggio. Meno male che il prato ha retto il diluvio come neanche certi di serie A. Pronti via e un'incursione di Pazzini viene fermata da un fallo (dentro o fuori area?) che Weimer non vede. Al 4' grande occasione per Chiellini, che scivola prima del tiro e al 29' sfortunata schiacciata di Pepe a tu per tu con Fulop su cross di Sammarco. Nella ripresa, dopo il gol di Pazzini, si corre il brivido della sospensione al quarto d'ora per un riflettore saltato. Meno male che per Weimer si può continuare a giocare. È l'unico vero pericolo di un secondo tempo in cui l'Italia non ha mai corso grossi rischi. Merito di una difesa attenta e dello spirito di sacrificio di tutti gli azzurrini. Si chiude con un pittoresco invasore di campo.

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