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Per l'ottava volta il via da fuori confine Quattro arrivi in quota

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Il Belgio tenne a battesimo la corsa rosa già nel 1973 (a Verviers), mentre nel 1965 si prese il via da San Marino, nel 1966 da Montecarlo, nel 1974 da Città del Vaticano, nel 1996 da Atene (per il centenario olimpico), nel 1998 da Nizza e nel 2002 da Groningen (e si ridiscese poi attraverso i sei paesi fondatori dell'Unione Europea). Molte le occasioni celebrative in questo Giro 2006: sin dalla partenza, nel cinquantennale della tragedia di Marcinelle, si incroceranno diversi anniversari. A Pontedera (sede della Piaggio) si festeggeranno i 60 anni della Vespa; a Gemona si commemoreranno i 30 anni dal terremoto che devastò il Friuli (la carovana rosa passerà da 18 dei 20 comuni distrutti); sul Bondone si ricorderà l'impresa di Charly Gaul, 50 anni dopo (il lussemburghese vinse sotto la neve nel Giro del 1956); 50 anni saranno passati anche dal record dell'Ora di Ercole Baldini, che sarà festeggiato nella sua città, Forlì; nella tappa del Sempione sarà celebrato il centenario della storica galleria; infine domenica 28 maggio ci sarà la cerimonia per il Museo dei Ciclisti, voluto e realizzato da Fiorenzo Magni all'ombra del Santuario della Madonna del Ghisallo. Per scendere nel dettaglio tecnico, invece, bisogna dire che gli arrivi in quota saranno 4 (anche se gli organizzatori ne contano 5, ma l'Aprica è più un falsopiano che una vera e propria salita), più la cronoscalata del Ghisallo. La Cima Coppi sarà il Gavia (2618 metri di altitudine), i chilometri complessivi del Giro saranno 3553, suddivisi in 18 frazioni in linea e 4 a cronometro. In totale si affronteranno 105,2 chilometri contro il tempo, ma la scansione delle quattro prove non lascerà molto spazio agli specialisti, che se la vedranno con un prologo, una cronosquadre e una cronoscalata (a fronte dei 50 chilometri della crono di Pontedera). Per completezza di cronaca, va detto che proprio la cronoscalata è ancora in dubbio, visto che l'Uci gradirebbe che si evitassero le semitappe (invece gli organizzatori di Rcs hanno previsto l'ultima giornata del Giro suddivisa in due frazioni): possibile che comunque si pervenga ad un accordo tra le parti che salvi una delle più importanti novità del Giro 2006. Ma.G.

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