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Scalate otto posizioni in quattro giornate

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Decisivo il contributo di Totti. La difesa ha subito solo tre reti in sei trasferte

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Con quella sconfitta, la terza in sette giornate, con la crisi tornarono i fantasmi. Montella parlò apertamente di sopravvalutazione dell'organico, Spalletti ammise che qualche giocatore non si allenava al massimo, lasciando intuire che qualcosa si stava sgretolando anche nelle sue convinzioni più granitiche. La squadra guardò giù, e sotto di sé, sconsolatamente al quattordicesimo posto, ne vide soltanto altre sei. Oggi, tre settimane dopo, l'Inter milionaria a soli due punti. Aldilà del valore simbolico della situazione parziale (la società giallorossa ha operato sul mercato acquistando esclusivamente parametri zero), l'Inter attualmente vuol dire quarto posto, significa zona Champions League: l'obiettivo dichiarato di inizio stagione. Il successo di Messina ha confermato che la squadra ha preso il ritmo giusto, si è rimessa in carreggiata, guadagnando in quattro giornate ben otto posizioni in graduatoria. La chiave di volta è stata indicata da qualche protagonista nella vittoriosa trasferta di Coppa Uefa a Tromsoe. Ma più che il blitz norvegese, la cosiddetta «svolta» è arrivata proprio dal derby. In quell'1-1 della stracittadina Spalletti capì che qualcosa stava cambiando e intravide la strada giusta da intraprendere. Non solo il rinnovato spirito di squadra e la ritrovata compattezza, ma il cambio del portiere (Doni non ha mai perso nelle sei partite in cui è stato utilizzato), i tanti gol dei difensori e un pizzico di fortuna in più hanno fatto il resto. Addirittura da record è stato poi il rendimento della retroguardia, che fuori casa ha subito solo tre reti in sei trasferte: meglio di Juventus e Milan. Ma il valore aggiunto per la rimonta è stato Francesco Totti e il suo ritrovato feeling con la porta. Le reti con Lazio, Inter e Messina sono risultate decisive per i sette punti che potrebbero aver cambiato la storia della stagione romanista. Il tecnico si augura però che almeno l'imminente terza sosta stagionale sia più propizia delle precedenti, visto che due delle tre sconfitte (Udinese ed Empoli) sono arrivate proprio alla ripresa del campionato dopo la pausa per gli impegni delle nazionali. Intanto ieri è stato stilato il programma di lavoro settimanale. Privo degli azzurri Totti, De Rossi, Curci e Bovo e degli altri nazionali Kuffour, Kharja e Nonda, Spalletti ha fissato tutte sedute di allenamento mattutine fino a sabato prossimo, con giovedì doppia sessione. Da domattina alle ore 10 i giallorossi torneranno a Trigoria per preparare la gara con la Juventus di sabato 19 novembre. Restano da verificare le condizioni fisiche di Aquilani, finalmente sulla via del recupero dopo la distorsione alla caviglia che lo ha costretto a disertare le ultime cinque partite.

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