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QUATTORDICI JUVENTINI IN NAZIONALE

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Camoranesi è l'unico guaio di Capello

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Gli juventini non si fermano mai, veri globetrotter del pallone. Giocano, segnano, vincono, guidano la classifica in Italia e in Europa. E puntano ai Mondiali: Abbiati, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi, Del Piero, Chiellini (convocato nell'Under 21), Thuram, Vieira, Trezeguet, Emerson, Kovac, Nedved e Zalayeta. Di questi, gli ultimi due devono ancora guadagnarsi il viaggio in Germania grazie agli spareggi che Repubblica Ceca e Uruguay disputeranno contro Norvegia e Australia, Abbiati sarà probabilmente scalzato dal ritorno di Buffon e Peruzzi: tutti gli altri sono pressoché certi di partire per la rassegna iridata, infine c'è Mutu già fuori gioco. Moggi gongola, Capello pure. Unico neo, Camoranesi. «Nervoso», lo hanno bollato Capello e Moggi. E svagato, anche. Oltre a essere irascibile. Domenica, contro il Livorno, è rimasto in campo una ventina di minuti: il tempo per tirare una pallonata e poi un calcione a Lucarelli. Capello lo ha «espulso» e Moggi ha applaudito. Mercoledì, contro il Bayern Capello lo aveva levato dal campo una manciata di minuti dopo averlo inserito. I motivi delle sostituzioni? Una condizione fisica precaria: una botta alla tibia fastidiosa e dolorosa, una tendinite altrettanto noiosa. Non basta, però. Qualcuno sussurra di problemi familiari, cui va ad aggiungersi la rimonta di Mutu nella stima di Capello. Intanto Del Piero se la gode e scherza dal suo sito Internet: «Ho segnato il gol numero 178 con la Juve e raggiunto Bettega al secondo posto di sempre: ottima compagnia, quassù non soffro di vertigini».

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