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Spalletti pensa al 4-4-2 in attacco senza Totti la coppia Montella-Nonda

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Tutto lascerebbe pensare che il barese sia ormai recuperato al cento per cento dalla distorsione alla caviglia e che per la gara di domani all'Olimpico potrebbe essere nella lista dei convocati. Un'ipotesi che in realtà non è poi così certa. Perché in fondo sono appena due giorni che è stato aggregato al gruppo e sappiamo quanto Spalletti tenga ad un minimo di preparazione in più per essere tra coloro che possono giocare. In più non va dimenticata la spinosa questione del contratto che, in un modo o nell'altro potrebbe condizionare le scelte del tecnico. L'allenatore aspetta segnali dalla società, che non devono essere così evidenti dopo che l'Assocalciatori ha detto di vigilare sulla situazione dell'attaccante. Il rischio è che non sia nemmeno aggregato alla squadra che affronterà l'Ascoli, anche se il diretto interessato ci spererà fino all'ultimo. Per il resto, la formazione che scenderà in campo all'Olimpico sembra essere scontata. Il fatto confortante è che i giallorossi, ad eccezione di Aquilani e Sartor, sono al gran completo. Ieri non ha partecipato alla seduta mattutina Kuffour, ma solo perché in permesso. Il ghanese si è allenato da solo prima di pranzo ed è a disposizione. Per Spalletti l'unica incertezza sembra riguardare il giocatore che dovrà sostituire Totti, fermato dal giudice sportivo. Ha provato Cassano, ma se il barese dovesse restare a casa gli resta solo la carta Kharja. A meno che non decida di schierare insieme l'accoppiata Montella - Nonda e arretrare i brasiliani Mancini e Taddei sulla linea dei centrocampisti. Dove dovrebbero esserci sia Perrotta sia De Rossi. A quel punto, però, non avrebbe in panchina nemmeno un attaccante di scorta nel caso in cui dovesse sostituirne uno. Oggi pomeriggio il tecnico farà le ultime prove, poi scioglierà le riserve.

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