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Mantova in fuga, il Toro insegue

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Pari del Verona a Modena e del Bari a Brescia. Pescara al tappeto

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E martedì sera, nel turno infrasettimanale del campionato, c'è proprio Mantova-Torino. Scherzi del calendario, verrebbe da dire, anche se parlare dei meriti delle due squadre e dei rispettivi allenatori sembra più consono. Il mantovano Di Carlo, infatti, ha saputo riproporre in B le stesse qualità che l'avevano portato a vincere lo scorso campionato di C1, mentre il granata De Biasi è riuscito a costruire una squadra nel pochissimo tempo che gli è stato lasciato dalle tribolazioni estive del vecchio Toro. Non c'è dubbio che martedì sera ci sarà da divertirsi, anche perché al centro dell'attacco dei mantovani c'è quel Graziani figlio del «Ciccio» campione d'Italia col Toro a metà anni '70 che anche ieri ha sbloccato lo 0-0 di Cremona con un bel diagonale da fuori area. Poi sono venuti il rigore di Noselli (al settimo gol stagionale) e quello, inutile, del cremonese Carparelli. Il colpo del Mantova, arrivato al termine di una gara con tre espulsi, è stata l'unica vittoria esterna di una giornata che ha visto poi cinque pareggi (compresi i due degli anticipi di venerdì sera) e cinque successi casalinghi. Tra questi quello del Torino, che è maturato nei primi 20' con il rigore di Rosina (fallo di mano su tiro di Balestri) al 5' e il gol di Muzzi al 12'. Poi il Piacenza ha accorciato le distanze con Ganci al 24' e nel secondo tempo ha messo alle corde i granata nonostante l'espulsione di Campagnaro al 19', tanto che proprio allo scadere ha sfiorato il pareggio con una punizione di Margiotta finita sulla traversa. Al terzo posto, insieme al Cesena, sale il Modena, fermato in casa sull'1-1 dal Verona, che al 23' era addirittura passato in vantaggio con Adailton. Dopo sette minuti, però, ci pensava bomber Bucchi a pareggiare i conti e il punteggio non cambiava più. A Crotone cade di nuovo l'Atalanta, alla quinta sconfitta esterna consecutiva. L'1-0 dei calabresi è determinato dal gol di testa di Scarlato al 27' della ripresa. Il cammino dei bergamaschi è veramente insolito: dopo undici turni hanno collezionato sei vittorie e cinque sconfitte. Non è così che si va in A, nonostante i favori dei pronostici iniziali. Un discorso che può essere esteso anche al Brescia, che fa 2-2 in casa col Bari solo grazie alla punizione con cui Milanetto pareggia la doppietta di Vantaggiato all'88' (l'altro gol lombardo era stato di Bruno nel recupero del primo tempo). Mentre l'Arezzo batte in extremis il Catanzaro con un gol di Confalone all'89', il Pescara cade in casa dell'Albinoleffe subendo un gol per tempo: la punizione di Regonesi al 24' e la rete di Belingheri nella ripresa. Malissimo la Ternana, che cade a Vicenza e resta sempre più ultima. Il 2-1 dei veneti, fimato da Gonzalez e Vitiello, annulla il momentaneo pareggio di Frick, l'unico rossoverde che dà segni di vita. 1-1 in Avellino-Rimini, con l'irpino Moretti che pareggia il gol del romagnolo Ricchiuti con una gran botta dai trenta metri.

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