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Francia in trionfo Italia d'argento nel fioretto a squadre

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Terminano con una sconfitta i Mondiali di Lipsia della Nazionale italiana di scherma: gli azzurri del fioretto sono infatti stati battuti dalla Francia per 45-32 nella prova a squadre. Arriva così un altro argento, ventiquattr'ore dopo quello della squadra maschile di sciabola, che comunque permettte all'Italia di concludere il medagliere al terzo posto (con due ori, due argenti e due bronzi), alle spalle di Francia e Russia. Nella finale del fioretto il ct, Stefano Cerioni, decide di schierare Baldini al posto di Cassarà e inizialmente la scelta si rivela azzeccata, perchè l'azzurro nella prima manche vince 5-3 contro Le Pechoux. Poi, però, sale in pedana Sanzo, che si ritrova a combattere contro Guyart, colui che lo ha sconfitto nella finale individuale delle Olimpiadi di Atene 2004. L'azzurro incassa un 4-7 che porta la Francia avanti di un punto (9-10) e che scoraggia anche gli altri azzurri. Subito dopo, infatti, Vanni si arrende per 5-3 e nei successivi assalti gli italiani continuano a perdere punti. Nell'ultima manche, sotto per 40-26, Sanzo prova contro Le Pechoux a colmare il distacco, ma non va oltre un 6-5 che consegna ai francesi il quarto oro iridato. E che alimenta le polemiche. «L'arbitraggio è stato scandaloso e ci ha penalizzato fin dall'inizio — dice Vanni — la Francia è scappata via già al terzo round grazie agli errori arbitrali. I cartellini rossi inflitti ai nostri avversari? Sono arrivati solo nel finale, quando ormai i giochi erano fatti». Critico anche il ct Cerioni: «Non capisco come sia possibile far dirigere una finale mondiale a un arbitro del Kuwait che ha sbagliato molto. L'arbitraggio nel complesso è stato cattivo e i direttori di gara che si sono alternati nel finale hanno cercato di pareggiare i loro errori affibbiando ai francesi sei cartellini rossi, ma solo quando il risultato non era più in discussione». Nessuna medaglia, invece, per l'Italia femminile della sciabola, che è stata eliminata dall'Ungheria nei quarti di finale (45-39) concludendo la gara al settimo posto. Le azzurre potranno rifarsi tra un anno a Torino: la città piemontese ospiterà infatti la prossima edizione dei Mondiali, che è stata presentata oggi a Lipsia. «Torino 2006 rappresenta per noi una grande occasione — ha detto Cesare Salvadori, il presidente del comitato organizzatore — anche perchè potremo utilizzare i siti olimpici dei Giochi Invernali, villaggio compreso. La nostra ambizione è quella di portare a 100 il numero dei paesi partecipanti e quella di realizzare una perfetta consonanza con i Mondiali disabili».

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