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Una tripletta del brasiliano

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stende l'Udinese

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Finisce 4-1 con lo show di Ronaldinho, autore di una tripletta. L'avversario è di quelli che sbaglia quasi nulla, e alla prima grande occasione Ronaldinho mette in rete il gol del vantaggio: calcia in modo perfetto una punizione che passa sopra la barriera con De Sanctis fermo a guardare il pallone che entra alla sua sinistra. Ma l'Udinese non vuole alzare bandiera bianca, non subito, almeno. Il Barcellona, che gioca un calcio dal sapore di poesia, sfiora il raddoppio al 18' con Van Bommel, che si beffa di Bertotto con un colpo di tacco e calcia da sinistra sul palo opposto, ma il pallone esce di un soffio. Ci riprova Messi, al 19', ribattendo una respinta di De Sanctis, ma anche questa volta è solo rimessa dal fondo. Due minuti dopo Di Natale non aggancia un cross di Obodo a due passi dal portiere spagnolo, e subito dopo è Candela a provarci dalla distanza, costringendo Valdes alla deviazione in angolo. Sul corner si porta Barreto, in area è pronto Felipe a insaccare di sinistro dalla corta distanza, ed è pareggio. Non ci credono i friulani sugli spalti, che toccano il cielo con un dito e si arrabbia il Barcellona, come una fiera a cui viene tolta la preda. Al 27' Eto'o si trova a tu per tu con De Sanctis, tira a botta sicura, il portiere bianconero può solo sfiorare il pallone, ma per fortuna dell'Udinese alle sue spalle Vidigal toglie il pallone dalla porta. E' solo rimandare l0inevitabile, però: Felipe poco dopo si lascia rubare un pallone facile da Eto'o, che raggiunge il fondo e mette a centro area, da fuori arriva indisturbato Ronaldinho e segnare il 2 a 1 è cosa facile. Potrebbe chiudersi così il primo tempo, ma il Barcellona non ne vuole sapere: punizione dal limite e in battuta c'è Deco. Perfetta. De Sanctis prova a volare, ma non c'è nulla da fare, e al 41' i friulani sono sotto di due gol. Nella ripresa l'Udinese si complica la vita: dopo aver già perso per infortunio in un contrasto con Eto'o (nell'azione del 2 a 1) sostituito da Juarez, si ritrova dopo sei minuti a giocare in dieci per l'espulsione di Vidigal (seconda ammonizione per un intervento su Belletti). Cosmi toglie dalla mischia Di Natale e rafforza il centrocampo con Mauri, e nonostante l'inferiorità numerica l'Udinese non perde la testa. E' ancora la squadra di Rijkard ad essere pericolosa, comunque, al 15' con un sinistro alto di Eto'o e al 18' con un destro dalla distanza di Ronaldinho, che costringe al corner De Sanctis in volo. L'Udinese è tutta in una punizione, tirata di sinistro, da Muntari al 25'. Sembra, a tratti, che il Barcellona non voglia esagerare, come chi è convinto che in caso di necessità sia sufficiente un guizzo, magari dello strabiliante Ronaldinho, per rimettere valori e situazioni al posto che meritano. Gli uomini di Cosmi hanno il pregio di non mollare, di provare a tenere in apprensione una difesa, quella del Barca, che ha commesso pochissime imprecisioni. Al 29' il solito, grande Ronaldinho potrebbe dalla sinistra battere per la quarta volta De Sanctis, ma il tiro finisce a lambire l'esterno della rete. Sul filo di lana, rigore per i blaugrana e tripletta per Ronaldinho. Termina tra gli applausi questa partita, quelli di tutti, perché alla fine, risultato a parte, ieri sera hanno vinto tutti, compresa la mentalità giusta dell'Udinese, che ora deve assolutamente riproporre in campionato.

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