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L'Inter di Mancini non pareggia più e chi lascia il Real

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Quindi, e scusate se è poco, nessun pareggio. Tuttavia qualche sintomo della lunga malattia è rimasto, su tutti l'incapacità di finalizzare le occasioni create, anche se va ricordato che in passato i nerazzurri dopo aver fallito dieci palle gol finivano per subire la rete del pareggio. Quest'anno no. È davvero un'altra squadra. ******************** EX REAL. Lasciare la squadra spagnola porta bene. Guardate come stanno giocando Figo, Samuel e Cambiasso. E guardate soprattutto come sta andando il Real. ******************** PORTIERI. Tolto (provvisoriamente) di mezzo Buffon la maglia numero uno parla sempre più straniero. Dida non è più solo. Ora Frey e Julio Cesar gli insediano il primo posto nella classifica di ruolo. Un ruolo che sta cominciando a preoccupare perfino Lippi. Peruzzi non è eterno e Roma probabilmente non lo convocherà più. ******************** LUCARELLI. Che cosa è successo al centravanti del Livorno? Sembra un depresso alle prese con enormi problemi di esistenza. Non esulta più nemmeno quando segna un gol. Dov'è finito quel ragazzone pronto a rinunciare ai miliardi pur di giocare e divertirsi nella sua Livorno? ******************** CHIESA. Complimenti alla punta del Siena che domenica ha raggiunto quota 131 in A. Tanti gol quanti Bobo Vieri. Chissà se anche il conto in banca dei due è uguale... ********************* SERIE B. Il campionato cadetto non solo è stato ridimensionato, ma presto sembra destinato a diventare un torneo di calcetto, visto che le squadre finiscono le partite in 8. Poveri cadetti. ********************* MOVIOLA. Per avere da Capello un commento su un episodio di partita occorre sceglierne uno a suo favore. Un po' quello che ha fatto Varriale richiamandolo in postazione. «Fabio, Fabio, non è quello che pensi, bisogna chiudere in allegria sempre col sorriso sulle labbra» ha detto Varriale e Capello è tornato. L'episodio, ovviamente, era un presunto torto subito dalla Juve. ********************** GESTI NOBILI. Tanto di cappello a Simone Inzaghi perché ha fermato l'azione davanti a un avversario infortunato. Al contrario di quanto è accaduto a Modena ai danni del Pescara. Bel gesto quello di Simone Inzaghi che vorremmo vedere tutte le domeniche sui campi di calcio. E non solo quando si sta vincendo e il cronometro è agli ultimi giri.

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