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di LUCA CATTANI MILANO — Carlo Ancelotti rilancia Gilardino per la trasferta odierna con la Sampdoria.

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Vieri, Seedorf e Cafu (o Nesta) i giocatori che dovrebbero riposare a Marassi. Ma Ancelotti non rinuncerà a Kakà, senza alcun dubbio l'uomo del momento: «Il suo rinnovo del contratto è un fatto positivo per tutti: per lui, per la società e per i tifosi. Lui il calciatore più forte al mondo? Non lo so, però è uno dei più essenziali: il suo è un calcio dinamico, tecnico ed essenziale». La formazione, a dire il vero, ancora non è stata fatta: ad ora, l'allenatore ha un'idea di massima. Soggetta, però, a ripensamenti dell'ultimo minuto: «Su Ambrosini e Serginho devo ancora valutare». Il primo è alle prese con un fastidio alla caviglia, il brasiliano invece ha un problema ai flessori. Non dovesse farcela, giocherebbe Seedorf. Mentre dall'altra parte, ci sarebbe Gattuso. Sicuro, invece, l'utilizzo di Andrea Pirlo: «Lui e Gilardino giocheranno sicuramente». E Stam? «Sta bene, può giocare», ammette Ancelotti. Mentre l'olandese, ha ammesso a Milan Channel che: «Ho avuto problemi dopo la partita con il Siena, ma negli ultimi giorni sono nettamente migliorato». Un dato è certo, l'altro centrale sarà Maldini: «Paolo ha recuperato bene dalle fatiche di Champions, perciò può giocare anche con la Samp». Per la cronaca, il capitano rossonero, quest'oggi, taglierà il prestigioso traguardo delle 800 gare in carriera. Un appendice su Maldini l'ha aperta anche il vicepresidente vicario Adriano Galliani: «Avendo 37 anni, è normale che abbia pensato di ritirarsi. Ma, personalmente, mi auguro che lo faccia il più tardi possibile». E, quindi, una battuta su Kakà: «È un grandissimo giocatore, ho apprezzato molto le dichiarazioni di Alberto Tomba relative al gol con il Fenerbahce. È vero, gli avversari di Kakà sembravano dei paletti». Infine, la corsa scudetto: «Sarà una corsa a tappe molto lunga e difficile. Il distacco dalla Juventus? Continuo a credere che il terreno di Ascoli ci abbia impedito di vincere, per questo non ho critiche da fare alla squadra». Anche Carlo Ancelotti ritorna sull'esordio in campionato: «Se dovesse piovere al Marassi, il Milan non avrebbe problemi. Ascoli? Si poteva anche aspettare e cominciare in ritardo: sarebbe stato un nostro diritto chiedere di attendere un quarto d'ora». Un punto sulla Samp, particolarmente rispettata da Ancelotti: «Affrontiamo una squadra che sta ottenendo da anni ottimi risultati. tanto che ora è diventata una realtà. Le formazioni di Novellino hanno una propria identità. E tra l'altra ci sono molti giocatori validi in questa Sampdoria. Per fortuna, a Genova abbiamo sempre fatto bene«. Il Milan dovrà fare attenzione alle palle inattive, il vero tallone d'Achille dei rossoneri. Ma Ancelotti sta curando anche un altro aspetto: «A dire il vero, quello ciò che in questo momento mi preoccupa di più è la mancanza di aggressività quando la palla è tra i piedi degli avversari. Non abbiamo ancora il ritmo per giocare in velocità, siamo un po' compassati. Troppo spesso ci limitiamo a aspettare e questo non ci consente di controllare la partita». Nell'elenco dei convocati non compaiono i nomi dei soli Inzaghi e Costacurta. Appuntamento alle 15 con diretta solo su Mediaset.

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