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Due «bombe» di Galanda affondano la Germania

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L'Italia piega Nowitzki dopo un supplementare. Grandi Basile e Mordente. Oggi (Rai 2, ore 18) c'è la Russia

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Ma l'Italbasekt, alla sua prima nell'Europeo di Serbia, ha mostrato di non aver lasciato a casa il cuore e tra mille affanni ha esordito con una vittoria, 84-82, dopo un supplementare, sulla Germania di Dirk Nowitzki. Tre eroi in una serata difficile. Gianluca Basile, l'uomo dei tiri impossibili, Jack Galanda, il Nowitzki tricolore capace di assestare la zampata decisiva (tripla dell'84-81) e Marco Mordente, l'ultimo arrivato, cui Recalcati s'è rivolto quando la barca faceva acqua da tutte le parti. Lui ha dato la scossa, il sussulto dell'esordiente, facendo rialzare la testa anche ai suoi più rodati compagni che, a metà del terzo periodo, sembravano in balia dei tedeschi. Nelle prime due frazioni di gioco l'Italia è stata quasi perfetta per 19 minuti e 50 secondi, mettendo in atto l'accurato piano difensivo pensato da Recalcati, volto ad isolare dal gioco la stella Nowitzki. Bravo Galanda all'inizio sul tedesco della Nba, bravissimo lo sfrontato Mancinelli e così non appena le polveri, bagnate all'inizio con il solo Basile preciso dalla lunga, si sono accese l'Azzurra è volata raggiungendo il massimo vantaggio con Righetti che ha insaccato in contropiede il +10 (36-26). Botta e risposta, con Mancinelli che ha replicato a Nikagbatse (38-28), prima che Bulleri fosse colto da improvviso raptus di scelleratezza. Stoppata subita dal nuovo play di Milano su insensata percussione e tripla susseguente per Pesic, poi palla persa per innescare la perla di Nowitzki che due passi oltre la metà campo azzurra ha fatto partire il tiro pesante che ha mandato le squadre al riposo sul 38-34. Punteggio che ha certamente premiato più d'ogni altro merito la squadra teutonica. Che però da questo evento, dove le colpe azzurre hanno superato la casualità, ha tratto nuove energie. Tali da piazzare subito un terrificante 4-24 che ha capovolto la situazione (42-52). Nelle rotazioni tra campo e panchina Recalcati non ha trovato subito soluzioni all'emorragia e così la Germania, su canestro dell'antipatico Schultze, è andata avanti di 14 (50-64). Ma ecco che nel fondo ella propria panchina il Ct ha trovato un antidoto inaspettato. Mordente, fedele al suo nome, ha azzannato i propri avversari alle caviglie. I suoi tuffi sui palloni vaganti hanno scosso gli altri dal torpore. Basile per il -7 (57-64) e poi ancora lui per vedere di nuovo l'Italia in vantaggio 69-68. È iniziato allora l'alternarsi di sorpassi fino a quando ancora Basile ha mandato l'Azzurra sul 74-71. Pratica archiviata? No, perchè su un errore difensivo Roller ha impattato rimandando la fine al supplementare. Dove la tripla di Galanda ha scavato il solco decisivo, prima che Nowitzki sbagliasse sulla sirena il tiro disperato del successo. Oggi si replica, alle 18 (diretta su Rai Due), contro la Russia di Kirilenko.

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