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I sindaci contro Galliani Non c'è tregua in B

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Ieri si è giocato l'anticipo Verona-Avellino (terminata 0-0), lunedì toccherà al posticipo Triestina-Bologna. Le altre sei gare, in programma oggi, sono rinviate a data da destinarsi per il polverone sollevato dai sindaci dei comuni coinvolti, in polemica con la Lega per la decisione di far disputare il torneo cadetto al sabato pomeriggio. Galliani a denti stretti ha dovuto accettare il nuovo status quo, annunciando però di adire alle vie legali. Mercoledì 31 agosto alle 15, a Piacenza, nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese, si terrà un incontro operativo dei componenti il Coordinamento dei Sindaci delle città le cui squadre militano in serie B, «per concordare una strategia unitaria», in vista di un confronto con la Lega Calcio. A pesare su un campionato tormentatissimo ci sono anche i contratti televisivi: alla vigilia del calcio d'inizio cinque squadre non hanno ancora venduto i diritti in criptato, e tre nemmeno al digitale terrestre. Come se non bastasse si è aggiunta anche la grana della messa a norma degli stadi per adempiere ai dettami del decreto sulla violenza-sicurezza del ministro Pisanu: la maggior parte degli impianti non sono stati ancora messi a regola. I club rischiano sanzioni se non ottempereranno ai nuovi diktat in materia di sicurezza, primo fra tutti quello dei biglietti nominativi.

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