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Maradona: non mi pento del gol segnato di mano con l'Inghilterra

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E toccando la sfera dei suoi sentimenti più intimi, l'ex astro del calcio argentino non ha esitato a lanciare una stoccata nei confronti di Cristiana Sinagra, ignorando clamorosamente il figlio naturale Diego jr., di cui la giustizia italiana gli ha attribuito la paternità. Il momento clou della serata, però, Maradona l'ha vissuto da solo, guardando in camera e parlando scherzosamente al pubblico, ha detto: «Vi voglio svelare la verità, per la prima volta: il gol contro l'Inghilterra l'ho segnato con la mano». L'episodio, come è noto, risale al 1986, a quando cioè nel quarto di finale mondiale Maradona superò il portiere Shilton aiutandosi evidentemente con il pugno sinistro. «È stata la mano di Dio...», disse irriverente al tempo Maradona. «Del resto - ha detto Diego, mostrando di non aver perso il gusto della battuta - lui era gigantesco, io piccolino. Lì per lì i miei compagni stentarono un pò a festeggiare il gol, si sentivano ladri, ma io li chiamavo, volevo dissimulare. In fin dei conti, chi ruba ad un ladro ha cent'anni di perdono». Solo tre anni prima, infatti, gli inglesi avevano respinto un tentativo argentino di riconquistare militarmente le Isole Falkland-Malvine, che Buenos Aires continua a considerare territorio nazionale. «Loro -ha spiegato Maradona- ci avevano fatto un sacco di cose brutte: anche se non volevamo che fosse una rivincita politica, sapevamo che loro erano inglesi». Shilton non ha mai perdonato a Maradona quel gesto e per questo non lo ha invitato alla sua partita d'addio al calcio. Diego, abbandonando per un attimo il buonismo che caratterizza la trasmissione, ha tirato a questo proposito una delle sue frecciate di un tempo, dicendo dritto in camera: «Shilton, non dormirò la notte». Del resto Diego non si è mai pentito delle sue furbizie: «Un altro gol di mano simile -ha svelato- lo segnai all'Udinese. È un gesto che ho provato fin da piccolo. Quel giorno Zico venne da me e mi chiese se non mi sembrasse sbagliato. Io risposi: per niente». Alla fine il programma ha avuto la sua svolta sentimentale: prima è stata pubblicata una letterina di ammirazione che l'allora dodicenne Matias Almeyda (ex centrocampista di Lazio, Parma e Inter) scrisse a Maradona. Poi Diego è stato salutato a distanza dal nipotino Thiago, di sette anni, figlio del fratello Hugo, già meteora del calcio italiano con qualche presenza nell'Ascoli. Commosso, Maradona ha definito Thiago «il figlio maschio che non ho mai avuto», ignorando così platealmente Diego Armando Junior, il ragazzo nato nel 1986 da una relazione con la napoletana Cristiana Sinagra. Nei giorni scorsi era corsa voce che il figlio naturale avrebbe potuto essere invitato in trasmissione, ma le parole di lunedì e la riconciliazione pubblica con la ex moglie Claudia Villafane sembrano smentire questa ipotesi. E la saga della famiglia Maradona ha infine regalato ieri un altro episodio, stavolta doloroso: il padre dell'ex campione è stato nuovamente ricoverato in ospedale per problemi cardiaci.

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