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Reggina, scende in campo la Popolare di Crotone

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Il sindaco di Perugia, Renato Locchi, ha presentato alla città la nuova società «Perugia Calcio srl». Il Calcio Como si è visto respingere dal Tar del Lazio il proprio ricorso d'urgenza contro l'esclusione dalla C2. Una decisione, quest'ultima, che ha amareggiato il giovane presidente Alessandro De Blasi: «Il Tar ha cancellato una storia centenaria, che appartiene al calcio italiano. Oggi più che il Calcio Como ha perso lo sport. Faremo ricorso al Consiglio di Stato, dove speriamo di avere giustizia». Chi comincia a vedere il futuro con più ottimismo, invece, è la Reggina, tirata dentro alle vicende di questa turbolenta estate del pallone dall'Agenzia delle Entrate Centrale che ha ritenuto non idonea la fideiussione della Società San Remo giudicata invece in regola dall'Agenzia delle Entrate di Reggio Calabria. Fideiussione grazie alla quale la Reggina aveva ottenuto il nulla osta all'iscrizione al campionato. Proprio ieri, infatti, la Banca Popolare di Crotone ha concesso al club di Foti il finanziamento per consentirle di sistemare la sua posizione con l'erario. Lo ha reso noto con un comunicato lo stesso istituto di credito, che pur parlando di una «somma molto rilevante» non ha voluto specificare il suo importo. «Il finanziamento — dice ancora la banca — permetterà alla Reggina la regolare iscrizione al campionato di A 2005-2006». L'intervento dell'istituto di credito era stato sollecitato dal presidente della Regione Calabria Loiero al fine «di smentire le voci sulle irregolarità della Reggina e di mettere a tacere i tentativi di speculazione di questi giorni». A Perugia, intanto, si comincia a pensare alla nuova società che grazie al Lodo Petrucci subentrerà a quella dei Gaucci, rimasti in sella per undici anni. La «Perugia Calcio srl» è stata presentata ieri dal sindaco Locchi in una Sala dei Notari gremita di tifosi. «Siamo qui per far bene» ha detto Vincenzo Silvestrini, che sarà il presidente della nuova società che verrà ratificata di fatto nel prossimo Consiglio Federale. «C'eravamo presi l'impegno di non far scomparire il calcio professionistico da Perugia e così è stato. Vogliamo tornare ai fasti di un tempo in 3-4 anni», ha proseguito, confermando che l'allenatore sarà lo stesso scelto dai Gaucci, Paolo Indiani, mentre presidente onorario e dt del nuovo club sarà Ilario Castagner. Intanto i tifosi perugini hanno annunciato che mercoledì alcuni loro delegati saranno ricevuti in Figc per esaminare la possibilità di iscrivere la squadra in B col Lodo Petrucci (anziché in C1) in seguito alla retrocessione del Genoa. Ipotesi che si fonda sull'idea che il vecchio Perugia, se non fosse fallito, avrebbe preso il posto dei rossoblu in A, che va considerata la categoria di provenienza anche per il nuovo Perugia. F. Bov.

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