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«Tra poco discuterò con la società il rinnovo del contratto, spero di restare a vita in biancoceleste»

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Cesaretto è cambiato, è cresciuto, ha spostato il progetto Lazio e ora attende di prolungare il suo contratto. A poco più di un mese dall'inizio della nuova avventura laziale il centrocampista brasiliano è pronto a scommettere sulla sua squadra. Cesar, domani vi attende una sfida importante: cosa si aspetta dalla partita del Velodrome? «Ci stiamo preparando molto bene per questo confronto, conosciamo i nostri avversari, è difficile ma siamo ben consapevoli di poter superare questo ostacolo». Cosa è cambiato rispetto alla partita di andata? «All'Olimpico eravamo ansiosi, temevamo che i nostri avversari fossero più preparati rispetto a noi dal punto di vista atletico. Poi in campo abbiamo tenuto molto bene, ci siamo resi conto che abbiamo le potenzialità per superare l'ostacolo Marsiglia. Noi ci crediamo: se saremo concreti, determinati e avremo voglia di portare a casa la qualificazione riusciremo a superare questo turno». La Lazio come dovrà affrontare questa partita? «Dovremo andare in campo con molta serenità: siamo consapevoli che loro possono avere ancora qualche cosa in più dal punto di vista fisico. Ma è anche vero che contro di noi il Marsiglia andrà ad affrontare la terza partita nel giro di otto giorni. Il risultato della partita di andata li favorisce ed al tempo stesso può dar loro maggiore tranquillità. Ma se noi riuscissimo a segnare un gol per loro si metterebbe male». Dica la verità: Lei sogna con la sua squadra di centrare la qualificazione in coppa Uefa. «Sarebbe una soddisfazione immensa per tutti noi. Ma se non riuscissimo a qualificarci non accetterei che si dicesse che la Lazio ha lavorato male. Stiamo lavorando benissimo: è cambiato lo spirito all'interno dello spogliatoio. Ora siamo una squadra, lo scorso anno la Lazio non lo è mai stata». Il tecnico ha dichiarato che in questo momento per assecondare gli schemi di squadra Lei ha perso un po' di fantasia. Cosa ne pensa? «E' vero. In questo momento non riesco a fare dei movimenti in maniera naturale. Quando sarò riuscito a metabolizzare gli insegnamenti di mister Delio Rossi andrà molto meglio, ne sono fermamente convinto». Che tipo di movimenti le sta chiedendo Rossi? «Sto lavorando su un tipo di movimenti diversi rispetto a ciò che facevo in passato quando c'era Mancini: oggi lavoro maggiormente sui tagli in diagonale, compio dei movimenti che mi spingono verso il centro». Le piace Delio Rossi come tecnico? «È un allenatore molto bravo: mi piacciono i suoi metodi, mi piace la sua filosofia di lavoro, il suo modo di confrontarsi con i giocatori. Nessuno ha il posto assicurato, tutti sono chiamati a rimettersi in gioco giorno dopo giorno per conquistarsi il posto in squadra. Rossi assomiglia molto a Jair Picerni, il tecnico che ebbe modo si scoprirmi al Sao Caetano». Ha già parlato con i dirigenti della società per il rinnovo del suo contratto? «Non ho avuto modo di farlo, ma presto avremo la possibilità di incontrarci. Per discutere un contratto ci vuole tempo. Posso soltanto dire che il mio desiderio è quello di trovare un'intesa con la Lazio: in dodici mesi è cambiato tutto, voglio restare qui».

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