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Il club rischia di perdere il bomber tra due anni a costo zero. Con Rosina c'è accordo sull'ingaggio

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L'attaccante ha un accordo che scadrà nel giugno del 2007, ma vorrebbe rivedere i parametri del contratto firmato sul filo di lana, nel'ultimo giorno di calciomercato della passata stagione. Ieri mattina la punta si era presentata davanti a taccuini e microfoni dopo l'allenamento. «So che oggi ci sarà un incontro tra il mio procuratore e la società - aveva dichiarato il giocatore - mi auguro che si possa trovare presto un accordo per il prolungamento contrattuale perché vorrei restare alla Lazio il più a lungo possibile: qui sto molto bene, spero che in serata Damiani possa darmi buone notizie». Ma le buone nuove non sono mai arrivate: l'incontro tra il d.s. biancoceleste ed il manager del calciatore non ha partorito nulla di concreto. La Lazio ha proposto all'attaccante veneto un contratto quinquennale che si avvicina ai 500 mila euro a stagione, più i premi legati alle prestazioni della squadra. Poco, troppo poco. Damiani ha rinviato al mittente la proposta della società capitolina: del resto, dopo il contratto firmato da Tare - 550 mila euro per tre anni n.d.r. - l'agente del calciatore avrebbe voluto un trattamento migliore per il suo assistito. La Lazio all'inizio del mercato aveva riscattato il cartellino del calciatore dall'Empoli investendo due milioni e mezzo e superando la concorrenza del Palermo. Nella passata stagione Lotito aveva acquistato il giocatore in comproprietà, investendo poco meno di un milione e mezzo di euro e chiudendo la trattativa nelle ultime ore di calciomercato. Un affare a tutti gli effetti, considerando poi il rendimento del giocatore: 13 gol in campionato, due reti in coppa Uefa ed altrettante in coppa Italia per un totale di diciassette gol senza mai presentarsi sul dischetto del rigore. Una media di tutto rispetto per il ventisettenne nato a Venezia e cresciuto nelle giovanili della Juventus. «Nel primo pomeriggio ho avuto modo di incontrare il diesse della Lazio - ha dichiarato ieri in serata l'agente di Rocchi Oscar Damiani - ma non abbiamo fatto alcun passo in vanti rispetto agli ultimi colloqui: ci hanno presentato un'offerta inconsistente che non ho neppure detto al mio assistito. Lo scorso anno Rocchi è stato uno dei cardini della squadra: non lo dico io che potrei essere di parte, lo dicono i numeri. Ha dimostrato grande professionalità al di là del suo valore tecnico: la Lazio ha investito su di lui ma la proposta del rinnovo che ci ha presentato oggi - ieri n.d.r. - non corrisponde al reale valore del calciatore. Il giocatore ha altri due anni di contratto, vorrà dire che al termine della prossima stagione inizieremo a guardarci intorno per valutare altre possibilità. C'è il rischio concreto che la Lazio fra meno di due anni possa perdere il calciatore a parametro zero dopo aver investito tanto». In effetti il rischio è concreto. E la politica portata avanti dal club potrebbe polverizzare nel giro di ventiquattro mesi i quattro milioni investiti per rilevare il cartellino. Intanto sul fronte mercato va avanti la trattativa con il Parma per Siviglia, Bolaño e Rosina. La società emiliana sarebbe disposta a cedere il cartellino dei primi due a titolo gratuito ma, in tal caso, la Lazio dovrebbe rilevare i contratti piuttosto onerosi dei due calciatori. Sul cartellino di Alessandro Rosina si continua a trattare: la Lazio ha trovato l'accordo con il giocatore, ma la richiesta del Parma al momento appare ancora troppo alta per il club di Lotito che vorrebbe ottenere la comproprietà. Compromessa la trattativa per Manuele Blasi della Juve: con la cessione di Tacchinardi al Villareal il mediano cresciuto nel settore giovanile della Roma è sembra blindato ma la Lazio cercherà fino alla fine di ingaggiarlo.

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