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Genoa choc: la procura chiede la retrocessione in C1

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Altro che penalizzazione nel prossimo campionato di A o revoca della promozione appena conseguita! Per il procuratore federale Stefano Palazzi il Genoa va punito in maniera esemplare in quanto direttamente coinvolto nel peggior reato previsto dal codice sportivo e la pena deve essere retroattiva, cioè deve essere applicata al campionato in cui c'è stato il comportamento fraudolento. Una richiesta che molti ritengono eccessiva e che, per questo, pensano possa essere poi mitigata dalla Commissione con la revoca della promozione ed una forte penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di B. Comunque vada, però, sembra proprio che il Genoa debba scordarsi la serie A, anche se i suoi difensori continuano a dirsi fiduciosi e restano convinti di poter eventualmente ribaltare il verdetto di primo grado alla Caf. Per quello che riguarda i singoli tesserati, poi, il procuratore federale Palazzi ha chiesto quattro anni di interdizione per Enrico Preziosi e Franco Dal Cin. Oggi dovrebbe arrivare il verdetto. Sempre ieri la Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni si prendeva in esame i ricorsi di Salernitana, Perugia, Torino e Messina contro le esclusioni dai campionati di rispettiva appartenenza. Per il club campano il presidente Aliberti ha detto di sentirsi tranquillo al 90%: «Abbiamo fornito le prove di richiesta del contenzioso con l'Agenzia delle entrate e abbiamo dimostrato di aver diritto alla transazione fiscale». Ai circa duecento tifosi salernitani arrivati a Roma ha poi chiesto di avere fiducia e pazienza. Per il Perugia (che tra tutte sembra la società più inguaiata) Gaucci si è detto disposto a sanare ogni posizione debitoria appena saprà come e quanto pagare il dovuto visto che oggi la sua società è in grado di saldare i debiti, mentre i difensori del Torino hanno affermato che l'audizione per il loro ricorso contro Figc e Bologna è durata un'ora e mezzo e si è giocata molto sulla fideiussione che resta il punto centrale. «Ci dicano quando vogliono che sia presentata per l'iscrizione al campionato e noi lo faremo. In ogni caso siamo pronti a ricorrere al Tar», hanno chiosato. Infine quello tra Messina, federcalcio e Bologna è stato forse il confronto dialettico più interessante con reciproche accuse tra emiliani e siciliani sulla opportunità politica della presenza del Bologna come parte terza con ben otto avvocati. Scontri dialettici in attesa dei verdetti attesi per domani.

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