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di FABRIZIO MARCHETTI CI si è messa l'Iva a rinviare il matrimonio tra Valon Behrami e la Lazio.

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Ieri lunga giornata a Milano: stavolta c'era anche il presidente. Riunione a tre: presente Pastorello per il Verona e Preziosi per il Genoa. La trattativa, già chiusa, si snoda su un percorso tortuoso: prima i rossoblù devono acquisire tutto il giocatore, poi la Lazio rilevare la comproprietà. A fronte di questa operazione c'è da aggirare la problematica relativa al pagamento dell'Iva che fa lievitare i costi dell'operazione a più di 3 milioni e 300 mila euro. La società si è presa una pausa per cercare di chiedere uno sconto sul prezzo della comproprietà. A Milano era presente anche Beltrammi, agente di Behrami. Il giocatore aspetta solo un segnale dal Verona per unirsi al gruppo: la Lazio vuole chiudere entro lunedì per inserire il giocatore nella lista da consegnare all'Intertoto. In tempo utile per partecipare alla semifinale e all'eventuale finale. Il laterale rimarrà in comproprietà tra i biancocelesti e il Genoa fino a giugno 2006, quando sarà ridiscussa l'intera situazione. Preziosi ha rinunciato al cartellino di Dabo per chiudere il cerchio: il francese è stato messo sul mercato, ha offerte da Everton e Bolton, timido interessamento del Livorno, messo fuori causa dall'eccessivo ingaggio del mediano. La Juve ha fatto un passo indietro per lo scambio Oddo-Blasi: il laterale laziale piace, ma Moggi vorrebbe destinare altrove il centrocampista (promesso proprio al Genoa in caso di permanenza in A). Nelle prossime ore è previsto un nuovo assalto, altrimenti Behrami potrebbe essere spostato in mezzo e la Lazio si attiverebbe sul mercato per reperire un'ala destra «tattica». Alla Filippini. Capitolo-difesa: Stendardo attende un segnale dal Coni per unirsi ai suoi nuovi compagni. Intesa quadriennale, beffate Lecce e Palermo. Si visionano giocatori francesi e argentini: piace sempre Cabral. Capitolo-società: mercoledì consiglio di sorveglianza. All'esame anche la situazione del personale. La società, che da luglio onora il piano-Baraldi legato ai vecchi ingaggi, deve corrispondere le ultime due mensilità alla squadra. Da valutare la posizione di Felice Pulici, in attesa di notizie sul futuro dopo la scadenza del contratto. I dirigenti, da fine 2004, percepiscono la metà dello stipendio.

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