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TOUR DE FRANCE

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Rasmussen, fuga d'altri tempiIl danese in testa dal 4 km, Voigt scavalca Armstrong: è la nuova maglia gialla

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Alla Chiappucci, quasi: l'ha compiuta il danese Michael Rasmussen, partito in fuga sulla prima salita di ieri, transitato in testa su tutti e 6 i Gran Premi della Montagna di giornata e capace poi di resistere, negli ultimi 44 km di pianura, al ritorno degli inseguitori Moreau e Voigt (quest'ultimo ha conquistato la maglia gialla, strappandola ad Armstrong), a loro volta bravi a precedere il gruppo di 3'. Tante le salitelle sul percorso, e allora Rasmussen, che veste la maglia a pois dei Gpm, va in fuga dall'inizio, dal km 4, per raccogliere punti per la classifica del miglior scalatore. Sulla discesa del Col de la Grosse Pierre (vetta al km 6) Cioni si porta su Rasmussen, e i due iniziano a guadagnare sul gruppo. Cadono diversi uomini, tra cui Ullrich; il plotone rallenta per aspettare il tedesco, e dà così modo a Rasmussen e Cioni di prendere subito oltre 2' di margine. Voigt, tedesco compagno di squadra di Basso e secondo in classifica a 1' da Armstrong, è attivissimo, e al km 21 riesce a portar via un gruppetto: con lui ci sono Moos, Landaluze, Moreau, Zandio e Vicioso. I 6 non riescono mai ad avvicinarsi a meno di 2'-2'40" dai battistrada, che nel frattempo guadagnano tantissimo sul gruppo. Cioni sembra in difficoltà, e in effetti Rasmussen lo stacca una prima volta all'inizio della salitella di Col de Bussang (vetta al km 98) e poi, definitivamente, al km 96. Da solo, Rasmussen torna a guadagnare sensibilmente fino a portare il suo vantaggio sul gruppo a 10'30" (al km 110) e sugli inseguitori (il drappello di Voigt) a 4'30". Sul Ballon d'Alsace (vetta al km 115), degli inseguitori restano davanti solo Voigt e Moreau, che riprendono e superano Cioni, e rimangono soli alle spalle del battistrada. In gruppo la Discovery Channel di Lance aumenta il ritmo. Rasmussen resiste comunque benissimo sia in discesa che nel falsopiano di 44 km che conduce al traguardo. Voigt viene rallentato da una foratura a 20 km dalla fine, ma Moreau lo aspetta, mentre il gruppo riprende Landaluze, Cioni, Vicioso, Moos e Zandio. Gli altri restano irraggiungibili. Rasmussen completa l'impresa della vita, in fuga dal km 4 al 171, e rientra in classifica, così come Moreau, mentre Voigt può festeggiare la conquista della maglia gialla. Armstrong chiaramente non piange, visto che il tedesco (così come Moreau, secondo in graduatoria) dovrebbe farsi da parte già sul duro arrivo in quota di domani, a Courchevel, nella decima tappa, che partirà da Grenoble e affronterà lungo i suoi 192 km anche la Cormet-de-Roselend. Oggi invece non si corre.

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