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Reginaldo e D'Agostino gli altri nomi. Sul taccuino anche Rafael e Di Napoli Cesar si autoconferma

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Il mercato invece tace: il solito valzer di nomi ha animato anche la giornata di ieri, ma le certezze latitano e i tifosi protestano. Chiedono chiarezza, un progetto tecnico e nomi all'altezza della società. Per questo oggi a Formello, a margine della presentazione del plastico dello «Stadio delle Aquile», la Curva Nord (pronti due pullman che si ritroveranno in zona Ostiense per raggiungere il centro sportivo) contesterà in maniera goliardica. Sono pronti costruzioni e pupazzetti del Subbuteo, ironica, certo, che amplifica un problema oggettivo. La Lazio scenderà in campo tra meno d'un mese e l'undici titolare è un punto interrogativo grande così. La società aspetta l'arrivo del nuovo diesse Osti: intanto le manovre di mercato sono affidate a Walter Sabatini, sempre più braccio operativo della proprietà. Sondaggi, giri d'orizzonte: entro fine settimana, anche per rispondere alle pressioni ambientali e accontentare un Delio Rossi sprovvisto di frecce nel proprio arco, il club vuole annunciare i primi colpi. Sul taccuino i nomi di Schiavi, diciannove anni, centrale della Salernitana, D'Agostino dell'Udinese e Reginaldo del Treviso. Anche se il carnet settimanale prevede contatti, nelle prossime ore, con Parma e Juventus. Dai bianconeri si punta ad avere Tudor in prestito ma l'impresa appare improba, più qualche giovane. Moggi, secondo radiomercato, sarebbe anche pronto a fare un tentativo per Oddo e Cesar, ma il brasiliano al momento è categorico: non vuole muoversi dalla Lazio e l'ha sottolineato a chiare note al presidente. Anche se dovesse tornare alla carica l'Inter di Mancini. Dal Parma, oltre Siviglia (si discute sull'ingaggio), potrebbe arrivare qualche innesto di esperienza e prospettiva: tra i nomi più gettonati Bresciano, Marchionni, Simplicio e Grella. Non è previsto l'arrivo a Roma dell'amministratore delegato Baraldi: probabile incontro direttamente domani a Milano, nel corso del Consiglio di Lega. Sempre più lontano Fernando Couto: Rossi vuole puntare sulla linea verde e non dimentica i giovani dell'Atalanta. L'ultimo incontro tra Lotito e il centrale si è risolto con una fumata grigia poco incoraggiante. Si allontanano anche i gemelli Filippini: mercoledì nel consiglio di Lega si parlerà con il Palermo anche della loro posizione ma l'ultima offerta biancoceleste (secondo indiscrezioni 300 mila euro per tre anni) non convince i gemelli: il club rosanero offre maggiori garanzie economiche, serve un ribaltone convincente per assicurare alla coppia di centrocampisti un futuro in biancoceleste. Si attende l'ufficialità del deposito del contratto di Paolo Di Canio, mentre nelle ultime ore sono spuntati anche i nomi di Zanchi, classe '77, e Rafael in forza al Messina. In caldo anche i nomi di Calderoni, Bellini e Capelli dell'Atalanta, Di Biagio, Dossena e Parravicini. Oddo e Liverani attendono infine lumi sul futuro: dal Milan la Lazio vorrebbe uno tra Dalla Bona e Donati in prestito più conguaglio. Il centrocampista piace a Fiorentina, Genoa e Udinese, ma nelle scorse settimane un timido sondaggio l'ha effettuato anche la Juve. Quindi l'attacco: Bazzani, Corradi e Zarate le ipotesi nel caso in cui dovesse essere piazzato Inzaghi, rientrato da Genoa, sponda Samp. Contatto anche per Di Napoli del Messina. Ieri sera contatto con l'Inter per rinnovare la comproprietà di Pandev: accordo gratis, senza contropartite. Manca solo l'ufficialità ma i rebus si intrecciano. E il tempo stringe maledettamente.

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