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L'Empoli torna in serie A

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Nella quarta promozione della sua storia ci sono molti meriti di mister Somma, che in Toscana ha portato a termine la terza scalata consecutiva della sua ancor giovane carriera. Iniziò in serie D con la Cavese tre stagioni fa; proseguì l'anno scorso ad Arezzo portandolo in B; ha chiuso il ciclo ieri ad Empoli conquistando la A. Questo è un signor allenatore e se, come sembra, condurrà l'Empoli anche nel prossimo massimo campionato se ne accorgeranno tutti. Alla festa della città toscana non ha potuto unirsi quella della Genova rossoblù, nonostante l'ottima prestazione della squadra a Piacenza, dove avrebbe meritato di vincere ma non ci è riuscita solo per colpa di una botta di Di Vicino su punizione a 5' dalla fine. Per srotolare le loro bandiere i tifosi del Grifone dovranno aspettare la partita interna con il già retrocesso Venezia, da vincere a tutti i costi. Brutto il finale della gara di Piacenza, con i giocatori delle due squadre che sono stati divisi dalla polizia. Alle loro spalle, infatti, continuano ad andare a braccetto Perugia e Torino, entrambe ora a meno due dal Genoa, anche se nei loro successi di ieri hanno contato molto errori e sfortuna degli avversari, come gli errori del portiere dell'Albinoleffe o quelli dell'attaccante giuliano Moscardelli. Gli umbri hanno così conquistato la sesta vittoria consecutiva di questo loro finale di campionato travolgente. Per la zona play-off si qualifica matematicamente il Treviso, mentre la quarta piazza sarà stabilita dallo scontro diretto di sabato prossimo tra l'Ascoli e il Modena, nonostante la sconfitta dei marchigiani a Salerno. L'appuntamento nelle Marche è di quelli al cardiopalma. In coda, intanto, si suicida il Pescara, che con la clamorosa autorete di Fusco lancia il Crotone verso la vittoria nello scontro diretto dell'Adriatico. Così i calabresi lo scavalcano in classifica e coronano due mesi di inseguimento senza tregua conquistando il momentaneo diritto di giocare il play-out proprio contro gli abruzzesi. Domenica prossima, però, la Triestina potrebbe cambiare tutte le carte in tavola, visto che ospiterà proprio il Pescara, privo degli squalificati Fusco, Giampaolo e Sbrizzo e reduce da un magro bilancio di una sola vittoria da marzo ad oggi. Vincendo i giuliani guadagnerebbero il play-out spedendo gli abruzzesi direttamente in C1. Un dramma che la città non vuole vivere. Il Crotone, invece, tra sette giorni giocherà tra le mura amiche con la Salernitana, da ieri salva. Sulla carta dovrebbe fare bottino pieno e sperare in un passo falso dell'Arezzo in casa con il già salvo Vicenza. Difficile, ma sperare non costa nulla. In attesa dell'ultima domenica da brividi da vivere con il fiato sospeso.

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