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di FABRIZIO MARCHETTI QUANDO i sogni valgono più dei soldi.

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Sfilata ancor prima di prenderci gusto, dopo uno scudetto conquistato come mascotte. Era il 2000, Giampiero aveva 19 anni, la sbornia cancellata da una mega operazione sull'asse Roma-Udine: Fiore e Giannichedda alla Lazio, il giovane Pinzi (e Maffei) all'Udinese, con tanto di plusvalenza annessa. Cinque anni dopo è un'altra storia: Giampiero Pinzi vuole riprendersi la Lazio, la Lazio rivuole Pinzi. Ci sarà da convincere Pozzo a lasciare il gioiellino che ha nel frattempo ha vinto un titolo Under 21, scalando le classifiche di rendimento. Oggi è una certezza, che «vede» ancora biancoceleste. «So che esiste la possibilità di tornare alla Lazio e confesso che aspetto questo momento da cinque anni», sottolinea il mediano, potenziale vice-Giannichedda. Si sbilancia, tradisce entusiasmo. «Rinuncerei anche alla Champions League (conquistata con la maglia bianconera) pur di riuscire a coronare questo sogno. È chiaro che sono dell'Udinese e quindi mi rimetto alle decisioni della società friulana, che mi ha fatto crescere tantissimo». Su Lotito: «Ha fatto tanto, ha salvato la società, si è adoperato per risolvere i problemi e spero faccia altrettanto in futuro». Sulla sua fede non ci sono dubbi. «Sono un tifoso della Lazio, non è un mistero. Quando posso, soprattutto quando sono squalificato, corro a vederla all'Olimpico, in Curva». Inevitabile il riferimento all'idolo della Nord, Di Canio. «È un condottiero e giocare insieme a lui è un'emozione». Pinzi incrocia le dita e aspetta solo l'assalto finale, nonostante l'Udinese valuti il cartellino 7.5 milioni circa. Pozzo per il momento non ha preso in considerazione l'ipotesi della cessione: sulle tracce di Pinzi c'era anche l'Inter di Mancini, ex compagno di squadra del mediano tutto grinta, corsa e polmoni. La trattativa è legata alle cessioni di Oddo e Cesar: il laterale è sempre nel mirino del Milan (pronto a mettere sul piatto della bilancia Donati e anche Budel, quest'anno a Cagliari), il brasiliano piace all'estero. In piedi la trattativa con il Palermo per i gemelli Filippini: la Lazio vuole capire se esistono i presupposti per riscattare i centrocampisti. Si cercano ricambi per la difesa: il primo nome della lista rimane Natali, anche se il manager Pasqualin aspetta ancora un'offerta ufficiale. Potrebbe tornare d'attualità la pista-Terlizzi. Offerti i giovani Masiello, Palladino e Chiumento, che l'anno scorso sarebbe dovuto entrare nell'affare di Cesar alla Juve. Attesa per la risposta di Fernando Couto, ammaliato da sirene russe, inglesi e portoghesi. Si discute con Rocchi il rinnovo/adeguamento contrattuale: il bomber si aspetta un ritocco fino a 700 mila euro a stagione dell'intesa che scade nel 2007. In settimana si deciderà la sede del ritiro (Norcia e Seefeld tra le opzioni) e si farà chiarezza sullo sponsor.

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