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A Di Luca quinta tappa e maglia rosa

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Difficile pensare a qualcosa di meglio; e difficile immaginare una maggiore freddezza, una migliore efficacia, visto che Di Luca aveva annunciato da settimane che il suo obiettivo era di imporsi proprio a L'Aquila, e così ha fatto, seguendo esattamente i suoi intendimenti. Ma la quinta frazione del Giro d'Italia è vissuta lungamente sull'azione di un altro protagonista: Bettini, reduce dallo smacco del declassamento di Frosinone, aveva in corpo un surplus di rabbia da sfogare, e allora ha deciso di andarsene in fuga dopo appena 40 km. Lui che sarebbe stato, come Di Luca, un grande favorito per la vittoria di tappa, ha preferito anticipare i tempi e consumarsi in una fuga interminabile. Dal punto di vista tattico, probabilmente un suicidio. Ma che spettacolo, vedere la maglia rosa andare così all'arrembaggio! Quando scatta Bettini, sul Passo del Diavolo, davanti ci sono già altri uomini. Insieme al livornese si muove un intero gruppetto, e così al km 90, sul Valico di Monte Godi, ci sono ben 21 fuggitivi all'attacco, con 9' di vantaggio sul gruppo. La presenza di Bettini taglia però le gambe a molti dei battistrada, che non ci stanno a portare in carrozza uno che quasi certamente li batterà a L'Aquila, e allora decidono di smettere di collaborare. Infatti il gruppo, senza troppi affanni, si porta in fretta a 4'. Bettini, attivissimo, conquista i 6" di abbuono all'Intergiro di Sulmona. Sul difficile Monte Urano (vetta al km 161) bella azione di Rujano, che fa il vuoto e scollina con 50" su Gil Pérez e 1' sul gruppetto di Bettini (ridotto a 9 unità), per poi fermarsi e farsi riprendere: mancano ancora 60 km al traguardo, troppi per farli tutti da solo. Dietro Lampre e soprattutto Liquigas inseguono, si capisce che l'azione dei fuggitivi sta per finire: viene infatti annullata al km 203. Sulla salita finale, Kessler parte in testa all'ultimo km, con Kolobnev a ruota. Poi è Bruseghin a scattare deciso, ma in dirittura d'arrivo Di Luca rinviene prepotentemente e lo supera ai 50 metri, vincendo con merito. Oggi, sesta tappa da Viterbo a Marina di Grosseto, 153 km per velocisti.

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