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LA Federcalcio ha attivato il proprio Ufficio indagini per fare luce sugli episodi di antisemitismo avvenuti ...

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C'erano anche agenti della Digos al campo del quartiere Ostiense di Roma, teatro ieri pomeriggio degli episodi di antisemitismo. Analoghi incidenti avvenuti qualche mese fa nella stessa partita del girone di andata avevano fatto scattare l'allarme in anticipo nella Federcalcio. L'Ufficio indagini della Figc chiederà all'autorità di Pubblica sicurezza di poter accedere alla documentazione raccolta. Pappa, attraverso i suoi collaboratori, sentirà nelle prossime ore l'arbitro della partita, i dirigenti delle due squadre e tutti i tesserati coinvolti per accertare come sono andate le cose e individuare le responsabilità. Per chiarire tutti gli aspetti di quanto accaduto la Digos di Roma sta aspettando la relazione dell'arbitro che ha sospeso la partita perchè, a suo avviso, «non vi erano più i presupposti per un clima agonistico». La relazione dell'arbitro, è stato spiegato, che è uno studente universitario di 21 anni, deve però, prima di arrivare negli uffici della Digos, essere ratificata dalla Figc. Tra le verifiche da fare, si è appreso, ci sarà anche quella di appurare se sia vero che dopo la sospensione dell'incontro di calcio, uno dei accompagnatori della Pro Calcio Acilia abbia trovato la sua auto danneggiata. L'episodio ha scatenato polemiche e rabbia. «Noi gli aggressori? Ma se è successo esattamente il contrario».È questa la versione dei dirigenti della Pro Calcio Acilia, di quanto accaduto ieri sera durante la partita degli allievi con il Maccabi, sospesa dopo una rissa. Dall'altra parte lo sdegno dei ragazzi ebrei che confessano di aver paura e di non voler giocare l'ultima gara del torneo riservato alla squadra giovanile. Pronte anche le reazione politiche. Da Veltroni «La città condanna i cori antisemiti», al prefetto Serra «episodio grave», a Marrazzo «la più ferma condanna». Amos Luzzatto, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane ha commentato: «Tira una brutta aria».

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