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Squadra ridotta Cassano e Montella le certezze di Conti

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Caduta in prossimità della zona «border line» di classifica, domenica prossima, una volta di più, sarà vietato sbagliare. Le premesse per la Roma, alla vigilia della trasferta di Parma, non sono esattamente le migliori. La conferma della squalifica di Totti costringerà Bruno Conti a far meno del suo capitano fino all'ultima giornata con il Chievo. Come di sovente è accaduto alla Roma stagionale, i guai arrivano sempre copiosi, spesso senza soluzione di continuità. E quindi altre squalifiche, infortuni, e quant'altro. Fuori ancora Dellas, Tommasi, Pelizzoli, Aquilani e De Rossi, con le enormi incognite legate alle condizioni fisiche di Dacourt e in misura minore di Chivu, non certo all'apice della forma. Situazione tristemente in linea con quelle che hanno accompagnato la squadra in quasi tutta la stagione. Non incoraggiante, senza dubbio, avvicinandosi a grandi passi la settimana della verità. Quattro partite in undici giorni: dopo la sfida del «Tardini», i giallorossi daranno vita alla semifinale di andata dell'Olimpico con l'Udinese, gara che precederà di quattro giorni il derby di ritorno, che nessuno si augura di giocare con la necessità estrema di far punti. Un ciclo ravvicinato che proseguirà con il retour-match in Friuli di giovedì 19, in attesa di affrontare Atalanta e Chievo nell'ultima settimana di maggio. Restando a domenica, sarà una formazione dettata dalla grande emergenza. Appesa a un filo, così come appesa a un filo sottile è la presenza di Dacourt. Da lui dipenderà la linea mediana, formata per il resto da Mancini e Cufrè sulle fasce e Perrotta nel settore centrale. Improbabile, ma non completamente da escludere in caso di defezione del francese, l'avanzamento di Cristian Chivu a centrocampo. Il rendimento della difesa è a dir poco precaria e sguarnire il reparto del suo unico pilastro, oltretutto dovendo misurarsi con un certo Gilardino, potrebbe rivelarsi un fatale azzardo. E allora? Come a Udine, Conti dovrà attingere a piene mani a quel settore giovanile, a quella Primavera che conosce benissimo. Molti ragazzi di Alberto De Rossi saranno a Collecchio per disputare l'andata degli ottavi di finale dei playoff scudetto contro i pari età emiliani e non dovranno sobbarcarsi trasferimenti repentini per aggregarsi alla prima squadra. In questa annata per tanti versi irripetibile, hanno già esordito i vari Scurto, De Martino, Curci, Virga, Briotti e Marsili (senza dimenticare Aquilani, Corvia, Cerci e Zotti). In rampa di lancio ci sono ora Rosi e Greco, che dopo qualche panchina, si affacciano alla grande ribalta. Il contributo decisivo dovrà tornare a garantirlo un attacco che nelle ultime partite va a segno col contagocce. Dopo l'ultima vittoria con il Livorno, lontana ormai due mesi e mezzo, anche il reparto offensivo si è inceppato irrimediabilmente, segnando la miseria di otto reti negli ultimi dieci confronti. Cassano e Montella dovranno cambiare marcia. Spetterà a loro portare al riparo questa Roma.

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