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Uefa, il saldo in un'unica rata

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Si tratta di regolarizzare la situazione relativa a giugno 2004

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Il 30 aprile prossimo scade infatti il termine per presentare gli ultimi incartamenti necessari per essere in regola per l'iscrizione alle liste Uefa. E tra le cose che devono risultare risolte per ottenere il benestare dalla Svizzera, per il club capitolino c'è il debito Irpef relativo al primo semestre del 2004. Nulla di imprevisto o di irregolare, anzi. Ogni passo compiuto era ed è stato calcolato ed effettuato secondo le scadenze. Solo che per ottenere l'ok all'iscrizione delle liste Uefa la Roma dovrebbe presentare un piano di pagamenti, nel caso in cui decidesse di rateizzare l'importo. In questo caso il piano in questione deve ottenere l'approvazione del ministero delle finanze. I tempi però sono stretti, perché tutto dovrebbe essere ottenuto nel giro di tre giorni: piano di pagamenti e ok dell'agenzia delle entrate. Per questo quindi sembra probabile che alla fine la società deciderà di mettersi in regola saldando il debito in un'unica soluzione e in contanti. La Roma ha disponibilità di cassa per poter risolvere in questo modo la situazione. Solo che a Trigoria tutti erano proprio in dubbio se utilizzare o meno i liquidi a disposizione che sarebbero potuti risultare utili per altre operazioni, magari inattese. Come per esempio la questione Mexes. A metà maggio prossimo la Roma dovrebbe conoscere l'entità della penale che dovrà corrispondere all'Auxerre in seguito al ricorso fatto dal club francese dopo che il difensore ha rescisso unilateralmente il contratto che lo legava a loro. A fissare l'importo dovrà essere la Fifa che ha preso tempo per valutare almeglio il giocatore. E mentre il club giallorosso si aspetta (e in realtà aveva messo in preventivo), dai tre ai cinque milioni, la cifra potrebbe arrivare invece a toccare gli otto. Il club transalpino ne ha sempre chiesti, fin dallo scorso giugno, diciotto.

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