Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Solo tre squadre di serie A hanno preso meno gol della squadra biancoceleste

default_image

Lazio senza difesa

  • a
  • a
  • a

Papadopulo va al centro del problema della Lazio. Dopo venti giorni, tre vittorie e una sconfitta ma ben otto reti subite, il tecnico ha fissato chiaro l'obiettivo del mercato di riparazione che dovrebbe decollare nelle prossime ore. Servono due difensori, un laterale e un centrale per tappare i buchi di un reparto che sta rappresentando il vero tallone d'Achille della squadra. E non è un caso se con 29 gol sul groppone la Lazio è quart'ultima nella speciale classifica, superata in questo triste primato solo da Lecce, Messina e Parma, alla pari con la Roma. Una flessione prevedibile rispetto alla passata stagione visto che sono partiti Mihajlovic, Favalli e Stam. Tre colonne della difesa di cui si avverte ancora la mancanza che sono state mal sostituite dai nuovi arrivati. Oscar Lopez è stato deludente. Male i due argentini Lequi e Talamonti: il primo è stato bocciato da Papadopulo e si sta cercando per lui una sistemazione in Spagna, il secondo alterna buone prestazioni (derby) ad attimi di fatale distrazione (Bologna, Juve, Lecce, Palermo) che nel nostro campionato sono puntualmente puniti dagli attaccanti avversari. Sul rendimento negativo della difesa pesa anche il lungo infortunio di Luciano Zauri che manca dai campi di gioco dal 24 di ottobre. E da allora il rendimento complessivo della retroguardia è peggiorato e si è arrivati alla media di quasi due gol presi in ogni partita. Per Paolo Negro, invece, è stata decisiva la scelta della società di arrivare allo scontro per i noti problemi contrattuali. Quando ha avuto modo di giocare, il difensore è apparso molto distratto dalle vicende personali e non è mai riuscito a fornire quel rendimento che aveva contraddistinto le sue stagioni passate. Dino Baggio non è stato mai provato da difensore per lo stesso motivo di Negro ed ecco quindi spiegato il tracollo della difesa laziale capace di rimanere inviolata solo in tre occasioni (Samp, Brescia e Messina) nell'intero girone d'andata. Infine il croato Seric che ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra ma, quando è sceso in campo, ha mostrato preoccupanti limiti. Fin qui le delusioni, per fortuna che Oddo, suppur con qualche errore, non ha mai fatto mancare il suo apporto e Couto si è confermato una delle poche certezze. Il portoghese ha anche segnato tre reti importanti che hanno permesso alla Lazio di rimanere a galla ad inizio stagione. Bene è andato anche Sebastiano Siviglia che è stato fermato nel suo momento migliore da un fastidioso infortunio. Ora sta recuperando e la società si sta muovendo per cercare di comprarne il cartellino visto che il giocatore è attualmente di proprietà del Parma. Tra le note liete c'è sicuramente Giannichedda che, riciclato in posizione difensiva, ha dimostrato di poter essere una valida alternativa se non una colonnaportante della difesa anche per il futuro. Già domenica ci saranno problemi per Papadopulo se non dovessero arrivare i rinforzi attesi. Talamonti ed Emanuele Filippini saranno squalificati oggi e il tecnico dovrà inventari qualcosa vista l'indisponibilità di Lequi, Zauri e Seric (se ancora ci sarà). Probabile un reparto arretrato con Oddo a destra, Giannichedda e Couto in mezzo e Siviglia a sinistra a meno che non si voglia ricorrere ancora ad Oscar Lopez. Problemi che però il mercato potrebbe risolvere in un minuto. Papadopulo aspetta buone notizie e una già è arrivata: Di Canio sta meglio ed è tornato a lavorare in palesta. Domenica la Lazio riavrà il suo condottiero.

Dai blog