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di DARIO BERSANI INFERMERIA vuota.

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Sembrava. E infatti ci ha pensato Christian Panucci a movimentare la vigilia del derby. Il difensore savonese, uscito anzitempo dalla partitella in famiglia di lunedì per un risentimento alla coscia, ha disertato anche la seduta di allenamento di ieri pomeriggio, sottoponendosi a fisioterapia e massaggi. Stamattina verrà effettuato un provino decisivo, al termine del quale si deciderà se inserirlo o meno nella lista dei convocati per domani sera. Alle sue condizioni fisiche sono legati praticamente tutti i dubbi di formazione di Del Neri, già obbligato a far fronte alla pesante assenza dello squalificato Montella. L'eventuale forfait dell'ex madridista costringerebbe il tecnico a cambiare nuovamente gli interpreti del suo 3-4-3. Sempre che, invece, non decida di cambiare lo spartito. In altre parole, la rinuncia a Panucci aprirebbe scenari diversi tra loro, che portano a un possibile utilizzo di Corvia, Aquilani o Sartor. Nel caso in cui il ventenne regista romano non venga impiegato al centro del campo dall'inizio, potrebbe essere dirottato a destra, a fianco di Perrotta e De Rossi. Più remota l'ipotesi di un inserimento di Sartor, con una difesa che tornerebbe nell'evenienza a quattro, con Mancini restituito al suo ruolo naturale, Aquilani a sinistra davanti a Cufrè e Totti e Cassano di punta. Più semplicemente, anche per non sconvolgere il suo scacchiere tattico, Del Neri potrebbe optare per l'impiego di Corvia dal primo minuto. Senza così alterare gli equilibri di un assetto che ha garantito finora adeguata copertura e protezione alla difesa. Con Corvia centravanti al posto di Montella, la squadra manterrebbe la propria fisionomia, così faticosamente ottenuta e consolidata a partire dalla trasferta di Kiev. Dopo quasi due mesi e mezzo di assenza, tornerà a disposizione Olivier Dacourt. Il francese partirà dalla panchina, pronto a riprendersi una maglia da titolare a cominciare dalla gara con l'Atalanta di domenica. La Roma è attesa da un ciclo importante di quattro partite in undici giorni. Lazio, Atalanta all'Olimpico, Chievo e Fiorentina fuori casa, intervallate dal retour-match degli ottavi di finale di coppa Italia a Siena. Del Neri è pronto ad avvicendare i suoi uomini, in un mese di gennaio che si preannuncia molto impegnativo.

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