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Da quasi 10 anni i giallorossi non andavano così male nelle prime 7 gare interne: era l'ultima stagione di Mazzone

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Nel campionato in corso sul campo di casa raccolti 10 punti. Due sole vittorie, poi quattro pareggi e una sconfitta

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«Ma quale tabù, è solo una coincidenza». Sarà, ma i numeri delle partite casalinghe della Roma dall'inizio della stagione ad oggi parlano chiaro. Erano quasi dieci anni (esattamente nove), che i giallorossi non andavano così male nelle prime sette gare casalinghe della stagione. Era l'ultimo periodo dell'era Mazzone, la terza Roma del tecnico trasteverino, che portò all'arrivo l'anno successivo del boemo Zdenek Zeman. Con Mazzone appunto, nel '95/'96 la Roma realizzò solo nove punti in casa nelle prime sette gare stagionali a seguito di due sconfitte, tre pareggi e due sole vittorie (come quest'anno del resto). La cosa preoccupante, per analogia, è che quell'anno la Roma chiuse il campionato al quinto posto: lontano quindi dalla zona Champions. Quest'anno i risultati assomigliano maledettamente a quelli dell'ultima Roma targata Mazzone, con un solo punto a favore della gestione Voeller-Del Neri. Un risultato che stona, classifica a parte, soprattutto in considerazione del fatto che l'anno storto arriva subito dopo quello del massimo splendore casalingo. La scorsa stagione infatti, l'ultima dell'era Capello, è stata la più positiva riguardo alle partite all'Olimpico della Roma. Col «fuggitivo» in panchina Totti & Co. hanno vinto tutte le prime sette gare dell'anno in casa, chiudendo a pieno regime, a quota 21 punti. Quest'anno invece due soli successi all'Olimpico, della serie «dalle stelle alle stalle», situazione che rischia così di diventare un problema per la Roma davanti al suo pubblico. Il popolo romanista non ci sta, anche se la contestazione annunciata, s'è poi dissolta con i primi successi della nuova Roma: quella di Del Neri. Con il nuovo tecnico, dopo un avvio non facile, i giallorossi sembrano aver ritrovato i giusti meccanismi e, finalmente, il gioco. Ma, purtroppo, non hanno ancora invece trovato la continuità giusta per continuare a guardare in alto. La Roma quest'anno non ha ancora mai vinto due partite di seguito: e anche questo è un segnale che fa preoccupare il tecnico giallorosso in vista del Parma che arriverà, proprio all'Olimpico domenica prossima. Gli emiliani avranno i nuovi stimoli portati dal tecnico entrante Carmignani e la necessità di far punti per non far fuggire i bolognesi invischiati, come loro, nella zona retrocessione. Il popolo dell'Olimpico intanto attende di poter finalmente vedere la vera Roma sul prato di casa. Ma anche stavolta i romanisti vedranno solo ciò che un'infermeria piena zeppa lascerà trapelare. Non ci saranno gli infortunati di lungo corso Tommasi, Chivu e Dacourt, col francese pronto a rientrare probabilmente proprio all'Olimpico contro la Lazio nel derby che si giocherà la sera dell'Epifania. Sarà invece l'occasione per salutare capitan Totti che dopo la squalifica scontata a Brescia è pronto a riprendere per mano la sua Roma e riportarla alla vittoria: magari proprio davanti al pubblico di casa. Un regalo di Natale che il popolo giallorosso apprezzerebbe non poco. Totti invece potrebbe regalarsi il 107esimo gol con la maglia della Roma che lo lancerebbe definitivamente e da solo, in vetta alla classifica dei marcatori più prolifici di tutti i tempi. Con la maglia giallossa... s'intende.

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