Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

GALLIANI RESPINGE LA RICHIESTA DEL PATRON DEL CHELSEA. IL BIANCONERO CONTE LASCIA IL CALCIO

default_image

  • a
  • a
  • a

Il Chelsea si è presentato in bello stile, ieri mattina in Via Turati, intorno alle ore 11.30. Poco più di 4 ore di colloquio con Adriano Galliani e Ariedo Braida, tra la sede sociale del Milan, il noto hotel «Four Season» e l'abitazione del vicepresidente rossonero. «Non è successo niente di particolare, abbiamo solo parlato del calcio in generale e il Milan rimane coi suoi giocatori e il Chelsea anche». Così ha spiegato Adriano Galliani al termine del lungo summit, dove il Chelsea, per altro, ha espresso il desiderio di voler entrare nel G-14. argomenti di mercato sfiorati? Shevchenko, che però ha prolungato fino al 2009 proprio il giorno prima. Era tuttavia legittimo, da parte del Chelsea testare con mano la non volontà del Milan di cedere il capocannoniere della massima serie. Oriali è stato più volte in contatto con Hidalgo, agente di Veron, ma l'affare non ha avuto impulsi. Intanto, Branca è volato in Olanda. Ad Amsterdam lo hanno atteso Davids e il suo agente Geerlings. Il dirigente ha voluto conoscere a fondo la reale disponibilità del centrocampista di trasferirsi all'Inter. In casa Juventus, ieri c'è stato è stato un contatto tra Luciano Moggi con Deschamps. Oggi il tecnico dovrebbe giungere a Torino per la firma. Sembrano non esserci dubbi sul nome del prossimo centravanti: quello di Chevanton. Al Lecce, 10 milioni, i giovani Piccolo (quest'anno a Como), Boudianski. Trattativa separata, ma comunque dall'esito pressoché positivo, la cessione in prestito di Miccoli. Si registra invece l'addio di Conte: «Non ho ancora deciso se smettere di giocare, perché sono un po' confuso sul mio futuro, di certo c'e' che quest' anno o il prossimo intraprenderò la carriera di allenatore». Nestor Sensini, infine, ha prolungato il contratto con l'Udinese fino al 2006. Trezeguet intanto ha salutato la Juve: «Il club mi aveva dato la sua parola e non l'ha mantenuta. È una società che non può permettersi questo tipo di atteggiamenti. Ho dimostrato quello che dovevo, ora sta a loro accettare quello che chiedo»

Dai blog