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Amelie insaziabile: «Ho un pensierino per il Roland Garros»

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Una vittoria sofferta: «Combattuta punto per punto». L'americana sconsolata: «Senza papà non vinco»

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Per la Mauresmo, l'ovazione del Centrale è stata un'autentica liberazione. Già in altre tre occasioni la francese era arrivata in finale, salvo essere puntualmente sconfitta da Seles, Dokic e Clijsters. E anche nella finalissima di ieri se l'è vista brutta Amelie, che ha dovuto annullare un match point, prima di chiudere il conto a suo favore nel tie-break del terzo set. Vincere a Roma per la Mauresmo (premiata dal ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo) sembrava essere un tabù, che finalmente è stato sfatato. «Amo tutti voi», ha dichiarato. Ora la francese fa un pensierino per il Roland Garros: «Io e la Capriati abbiamo giocato una grande partita. Ho vinto giocando punto per punto. Non ci speravo più dopo le tre finale perse. Il prossimo anno tornerò a Roma, perché qui il pubblico è meraviglioso e oggi ho giocato un ottimo tennis.La prossima stagione spero di difendere nel migliore dei modi questo trofeo». Poi ha parlato del match: «Nel primo set non ho giocato bene. Poi ho cambiato tattica, ho giocato meglio. È stata una bella partita, combattuta. Al tie-break del terzo può andare in tutti i modi, la Capriati per giunta ha avuto un match-point. Sono stata brava a tenere duro e a portare a casa questa partita. Ho vinto perché avevo più energie, anche se qui a Roma la Capriati ha fatto benissimo, battendo Serena Williams e impegnandomi molto. La differenza tra noi due? Solo due punti». Alla Capriati il pubblico ha tributato l'onore delle armi: «Avrei voluto ringraziare il Centrale parlando in italiano. Ringrazio mia madre che mi è stata vicino, ma senza mio padre, che non mi ha accompagnato qui a Roma non riesco a vincere. Questa partita mi ha insegnato che devo lavorare duro per giocare sempre meglio».

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