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di TIZIANO CARMELLINI È INIZIATO il tira e molla tra la Roma e Sky per il contratto ...

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Ieri primo incontro tra il presidente Sensi, accompagnato dalla figlia Rosella amministratore delegato della società giallorossa, con Tom Mockridge: l'uomo di Murdoch in Italia. Il primo faccia a faccia non ha portato a nulla di positivo: le due parti sono ancora lontanissime. Quaranta i milioni di euro offerti a stagione alla società giallorossa, che invece si voleva avvicinare alle cifre incassate dall'Inter: 65 milioni. Vista la distanza, tra domanda e offerta, sembra difficile che la Roma riesca ad ottenere quanto richiesta per due stagioni in discussione. Proprio per questo oggi è previsto un nuovo incontro e sarà ancora Sensi a trattare personalmente con la tv a pagamento. L'idea è che, agendo in situazione di monopolio, Sky tratti in posizione di forza: almeno per il momento. Già, perché nell'aria c'è un accordo «globale» tra le società che si sentono «maltrattate» dopo gli accordi delle tre «grandi» del campionato. Tutto ancora da decidere e comunque per chiudere l'accordo si dovrà discutere ancora molto. Oggi intanto l'atteso cda giallorosso che dovrà, tra l'altro, preparare la relazione da presentare alla Covisoc per l'iscrizione al prossimo campionato. Sempre nel consiglio di amministrazione che si svolgerà questo pomeriggio (inizio alle ore 17) a Villa Pacelli, si cercherà di dare un'accelerata alle pratiche necessarie per la ricapitalizzazione. La strada sembra iniziare a prendere la discesa tanto più visto che ieri Compagnia Italpetroli, holding del gruppo di Franco Sensi e le banche creditrici, hanno raggiunto l'accordo che permette di avviare la ristrutturazione del debito. L'intesa, come specificato dalla nota della società giallorossa, «rappresenta una delle condizioni previste ai fini dell'attuazione dell'avviato piano di ristrutturazione del gruppo Italpetroli». All'accordo, che presuppone l'ingresso di Capitalia con il 49% nella società hanno aderito istituti di credito titolari del 90% dei crediti nei confronti del gruppo «a conferma della credibilità del piano e della consistenza patrimoniale del gruppo». Il progetto prevede il rimborso dei debiti di Italpetroli nei confronti delle banche sulla base del piano di dismissioni e di ristrutturazione complessivo, che ha già portato al precedente accordo con il gruppo Capitalia. Piano di dismissioni che interessa direttamente anche la As Roma, visto che tutto il mercato è al momento bloccato proprio per mancanza di certezze e capitali. Quando a fine maggio i primi asset di Sensi andranno in vendita, Baldini avrà finalmente la possibilità di agire sul mercato e chiudere le trattative nel frattempo avviate. Difficile poter dire qualcosa a giocatori, vedi Samuel ed Emerson, che hanno già offerte allettanti da altri club. Ieri il Real ha fatto capire alla Roma di non voler più inserire il centrocampista brasiliano nell'affare-Samuel. Al club madridista, sulla panchina del quale la stampa spagnola continua a «vedere» Capello, interesserebbe solo Samuel: forse anche perché Valdano ha avuto, per quanto riguarda Emerson, qualche chiamata da Torino (Moggi?). Già, perché il brasiliano, come già detto, ha un accordo in piedi con il club bianconero: destinazione che preferirebbe vista la sua volontà di rimanere in Italia. Emerson a Roma ha un'ex moglie e soprattutto una figlia piccola. Difficile però che la Roma tratti un giocatore con la Juventus. Con il club spagnolo la Roma sta trattando anche per quanto riguarda l'attaccante da mettere davanti a Totti e Cassano. Si tratta ancora di Morientes che, tramite il suo procuratore Toldrà, avrebbe fatto intendere di gradire la destinazione giallorossa. Il problema è la formula, visto che il Real vuole per il suo cartellino troppi soldi: circa venti milioni di euro. La Roma così, sta cercando di arrivare alla punta del Monaco con la formula del prestito: sembra senza diritto di riscatto. Un anno secco, così per provare e poi eventualmente tentare di chiudere l'affare più avanti. Dall'altra parte il Real che prova a mettere nella tr

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