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MONTMELO - La delusione per il 5/o posto in qualifica era solo apparente.

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Alla luce del suo 2/o posto bisogna ammettere che aveva ragione lui. «Sono ovviamente più che soddisfatto della mia gara, perchè la strategia si è rivelata buona - ha detto il brasiliano - ma bastava che Trulli tenesse dietro Michael per qualche giro in più e oggi avrei potuto vincere la gara. Perchè la strategia a due soste era davvero buona, le gomme hanno lavorato benissimo e finalmente non ho avuto i problemi di traffico che ho avuto a Imola». «Oggi ho dimostrato di saper tenere il ritmo degli altri più scarichi di me. Per questo considero ottima la mia gara. Sono felice. Sarei più felice di così solo se avessi vinto, ma è solo una questione di pazienza. Michael è battibile, l'importante da parte mia è avere pazienza, ed essere pronto quando avrò l'occasione». Con il secondo posto di Barcellona ora Barrichello è di nuovo il primo degli inseguitori nella classifica mondiale: 32 punti contro i 50 del compagno di squadra. La strategia a due soste, contro quella a tre voluta da Schumi, «è stata decisa da me. Ho fatto una specie di scommessa, d'accordo con la squadra. I dati dimostrano che entrambe le strategie erano buone. È il segno che le Bridgestone sono davvero cresciute».

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