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CON IL cronoprologo alle spalle entrano in gioco oggi i velocisti del gruppo.

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Un solo Gran Premio della Montagna (il primo del Giro), il Colle di Cadibona, non farà stragi visto che si trova dopo appena 47 chilometri di tappa: a dire il vero, dopo la vetta ci saranno una serie di saliscendi, ma dopo il centesimo chilometro inizia una discesa che porterà sul piano, nel circuito di Alba. Tutti attendono Petacchi e Cipollini. Considerato che domani e martedì il terreno non sarà favorevole alle ruote veloci, i due rivali dello sprint faranno di tutto per riempire la casella delle vittorie già oggi, per mettere in positivo sin da subito il bilancio del Giro e correre poi con qualche pressione in meno. Petacchi e Cipollini si ritrovano una volta ancora faccia a faccia: cinque i precedenti quest'anno, 4 volte (due al Giro della Provincia di Lucca e due alla Tirreno-Adriatico) ha vinto Petacchi, una volta non (alla Sanremo) hanno perso tutti e due. Qui al Giro avranno la bellezza di 11 tappe (almeno sulla carta) per incrociare le ruote e giocarsi la supremazia in volata. I pronostici sono per Petacchi. Ma l'orgoglio del vecchio Re Leone gli garantirà qualche ruggito: anche solo per onorare il record di tappe vinte nella corsa rosa, quel primato che lo scorso anno Cipollini strappò a Binda. Oltre ai due colossi italiani, gli altri protagonisti dello sprint che proveranno a dire la loro sono McEwen, Svorada, Quaranta, Furlan, McGee e il sorprendente Pollack del cronoprologo. Ma.G.

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