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«L'Uefa il nostro grande rimpianto»

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Salutato ormai da metà marzo lo stadio Olimpico, la seconda casa romanista è diventata il Renzo Barbera di Palermo dove domenica sarà ospite della squadra di Capello il Perugia. Aria di ultima spiaggia per l'undici di Cosmi, gara da giocare in scioltezza per i capitolini anche se alcuni spunti potrebbero essere interessanti e da stimolo. E' sempre Francesco Totti a tenere banco: venti reti in campionato, ad un passo da Shevchenko e la voglia di regalarsi un titolo di capocannoniere che avrebbe il sapore di una bella soddisfazione per un talento tutto gol ed assist. E non solo, con la maglia giallorossa sulle spalle, le segnature del capitano sono ferme a quota 98 e quindi con la reale possibilità, in queste ultime due gare, di tagliare il traguardo della terza cifra che lo proietterebbe nell'olimpo dei grandi sempre. A Totti basterebbe solo questo come stimolo per scendere in campo, e sicuramente ci sarà, anche se solamente da ieri si allena con il resto del gruppo dopo qualche fastidio post-Milano. Per il resto, Capello deve fare i conti con i problemi fisici di Zebina, mentre per Montella la stagione è finita da tempo dopo la nuova operazione al ginocchio. Discorso a parte per Chivu e la sua distrazione alla coscia sinistra che lo ha costretto a saltarela supersfida del San Siro e che gli ha probabilmente compromesso il finale di stagione. Le sue condizioni vengono verificate costantemente, ma il tempo per un recupero comincia ad essere poco. Quindi, per la difesa, davanti a Pelizzoli, spazio nuovamente a Dellas insieme a Samuel come coppia centrale con Panucci e Lima esterni. Questo perché, ed il primo tempo di Milano lo ha confermato, sulla corsia di sinistra del centrocampo, D'Agostino va meglio di un Candela che deve ritrovare la forma dei tempi migliori. A fare compagnia al ragazzo palermitano, saranno Mancini, Emerson e Dacourt, oppure l'ormai recuperato De Rossi. In avanti, Cassano e Totti anche se non è escluso poter vedere all'opera qualche giovane di belle speranze, su tutti Corvia che ieri ha festeggiato la sua prima convocazione in Under 21. L'ora del rammarico «L'unico nostro vero rammarico - ha detto Tommasi ai microfoni del Roma Channel - è proprio non essere andati avanti in Coppa Uefa. E' una competizione prestigiosa in cui potevamo fare bene. Alla fine abbiamo trovato il Villareal che si è dimostrato un avversario di tutto rispetto. Peccato». Poi, Tommasi ha commentato la stagione giallorossa. «La Roma ha disputato un grande campionato. Siamo secondi matematicamente a due giornate dal termine e questa è la dimostrazione che la squadra è grande e che l'annata è stata comunque splendida». Lo scudetto però è finito sulla maglia del Milan. «La nostra sfortuna è stata quella di aver incontrato un Milan fortissimo che ha meritato lo scudetto con la continuità di risultati e il bel gioco».

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