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L'EX LAZIALE NESTA

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«Come in una finale»

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Lo scudetto festeggiato in casa proprio contro l'avversaria più temuta e temibile: La Roma. Alessandro Costacurta si gode l'ennesimo trofeo e fa i complimenti al suo allenatore Carlo Ancelotti: «Dopo questo scudetto - dice il difensore - almeno spero possa essersi convinto di essere un grande allenatore, definitivamente». Esce dal campo dopo aver salutato i suoi tifosi e con un pizzico di emozione. Alessandro Nesta ieri ha giocato e vinto il suo derby personale contro la Roma che avrebbe voluto almeno rinviare la festa al Milan. Alla sua seconda stagione in rossonero Il difensore ex laziale ha vinto lo scudetto dopo che l'anno scorso ha raggiunto l'obiettivo Champions League. «Sono fortunato, sono arrivato da poco e sto andando avanti con le vittorie. Non posso che essere contento perché poi le vittorie ripagano i sacrifici». La cosa che più lo soddisfa è aver raggiunto certi traguardi con un gruppo di persone che stima. «Questa squadra - continua Nesta - è formata da ragazzi con cui mi trovo benissimo e ho legato molto. Questo rende la vittoria più bella». In campo però ha avuto qualche cosa da dirsi con il suo amico Totti. «Vista la posta in palio i nervi erano tesi - racconta - e saltano facilmente. Ci eravamo tirati la maglia un paio di volte, ma subito dopo ci siamo chiariti». Più bello vincere la champions League o lo scudetto? «Ogni vittoria è bella allo stesso modo e forse lo è di più sempre la più recente. Per ora la partita con la Roma vale una finale di coppa in Europa». L. Nov.

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