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Terzo Montoya, quarto Barrichello Male le McLaren (Rai Uno ore 14)

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Così tocca al sempre più sorprendente Jenson Button, a bordo della sorpresa Bar Honda, prendersi la prima pole in carriera. L'inglesino gira in 1'19"753 e riesce ad incrinare per un attimo la supremazia Ferrari sul mondiale. Il suo tempo diventa il record ufficiale del circuito ed è molto vicino a quel 1'19"664 che Schumi ottenne nei test in febbraio. È una sorpresa, quella di Button, applaudita in maniera euforica in sala stampa. Una sorpresa che può rivitalizzare un mondiale un pò affossato dallo strapotere rosso. C'è una forza nuova, una squadra emergente che ha portato Button a salire sul podio sia in Malesia sia in Bahrain. E domani, nella sua 71esima corsa in Formula 1, potrà correre per provare a vincere. A Sepang dedicò il terzo posto alla nipotina che la sorella gli aveva appena regalato. Forse stavolta deve dedicare il più brillante risultato della vita a quell'erroraccio che Schumacher ha compiuto alla Variante alta, quella sbandata che gli ha fatto perdere la pole che teoricamente, girando due decimi agli intermedi sotto i tempi dell'inglese, sarebbe stata sua. Era un giro strabiliante, Schumacher guidava come solo lui sa fare, faceva correre la F2004 come se fosse sui binari quando ha perso per un attimo il controllo della vettura, ha cambiato traiettoria, ha messo due ruote sull'erba prima di ritrovare prodigiosamente la guida per concludere comunque in seconda posizione. Button ieri l'aveva detto: un conto è competere sul giro secco, un conto è la gara, o il mondiale. Spiegando che in questo non c'è storia tra la Bar e la Ferrari. Insomma, la situazione è comunque molto molto buona per il campione del mondo, che precede in griglia il colombiano Juan Pablo Montoya con la Bmw-Williams, capace di dare un altro dispiacere a Rubens Barrichello, quarto e comunque in seconda fila a 698 millesimi. Problemi di assetto per il brasiliano, che lo hanno condizionato nei due giorni di prova e qualifica e che comunque sembrano essere in parte risolti, se è vero che l'1'20"451 è il miglior tempo da lui ottenuto nel week end. Dietro di lui ci sono l'altra Williams di Ralf Schumacher, la Renault di Fernando Alonso, l'altra Bar di Takuma Sato, la Jaguar di Mark Webber, la Renault di Jarno Trulli, primo degli italiani davanti a Pantano, 15esimo con la Jordan, Gianmaria Bruni, 17esimo con la Minardi, Fisichella che non ha compiuto il giro con la sua Sauber con cui aveva sorpreso in qualifica. Non aveva rispettato le bandiere gialle, sarebbe stato penalizzato di un secondo, si dice che per questo abbia preferito non provarci nemmeno. Peggio di lui ha fatto il solito Kimi Raikkonen, che è rientrato ai box probabilmente per l'ennesimo problema al motore, che gli è già costato tre ritiri nelle tre gare che hanno preceduto Imola. Un disastro McLaren-Mercedes, completato dalla modesta prestazione di David Coulthard.

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