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CODACONS: RIMBORSATE I SOLDI AGLI ABBONATI

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La squadra contro il presidente Zè Maria: scendiamo in campo

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Lo ha rivelato il capitano della formazione umbra, il brasiliano Zè Maria. «Ho parlato con il presidente - ha detto Zè Maria - e ho espresso il desiderio di continuare a giocare, perchè la matematica ancora non ci condanna e se si dovesse retrocedere, bisogna farlo sul campo». «La decisione finale spetta però al presidente - ha puntualizzato Zè Maria - che è molto amareggiato per il comportamento degli arbitri nei confronti del Perugia in questo campionato». Secondo il capitano della squadra allenata da Serse Cosmi, «non disputare le ultime gare non sarebbe una cosa giusta per chi ama il calcio giocato, e da calciatore mi piacerebbe giocarmi tutte le chances rimaste». Ma cosa farebbe Zè Maria in caso di retrocessione del Perugia in serie B? «Ho sempre detto che lascerei l'Umbria - ha risposto il brasiliano - solo per una grande squadra, ma qui sto benissimo e sta bene la mia famiglia, che per me è la cosa più importante». Gaucci non può decidere come gli pare, come se i tifosi non ci fossero e non avessero dei diritti». Lo ha detto il presidente del Codacons avv. Marco Maria Donzelli. «Se davvero il presidente ritirerà il Perugia dalla serie A - ricorda ancora il presidente del Codacons - gli abbonati potranno farsi ridare la quota dell'abbonamento non utilizzata». In particolare, mancando quattro giornate (ma solo due match in casa) su 34 partite di campionato, secondo i calcoli del Codacons Gaucci dovrà ridare ai tifosi l'11,7% dell'abbonamento annuale. Il polverone non si placa: a Perugia si discute solo dell'ennesimo torto arbitrale. E d'un ritiro che farà discutere ancora.

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