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di LUCA CATTANI MILANO — Vieri è esploso di nuovo.

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L'attaccante, rammaricato per l'esclusione dai titolari contro il Bologna, ha rifiutato la panchina e pochi minuti prima della partita si è confessato a Teleombardia, dicendo che: «Zaccheroni? Lo dico sinceramente, con lui non ho rapporti. Se devo dire una cosa, la dico al presidente, a fine stagione parlerò con lui». Quindi i motivi dell'auto-esclusione dai convocati: «Zaccheroni mi ha messo in panchina. Essendo l'allenatore, fa le sue scelte e se lui avesse voluto mi avrebbe fatto giocare. Io gli ho detto che preferivo allenarmi anziché andare in panchina. Perciò mi sono allenato e poi sono venuto a vedermi la partita, almeno così mantengo la condizione». Era inevitabile, si è parlato di multe (il giocatore rischia il 30% dello stipendio mensile) e di quella ricevuta lo scorso gennaio per il rifiuto di Udine in coppa Italia: «L'altra volta è stata una cosa diversa ho dovuto pagare per non creare problemi. Comunque avevo ragione anche quella volta però pagato la multa per dare un po' di soldi in beneficenza. Problemi con qualcuno? No, con nessuno. Se fossi stato arrabbiato, neanche sarei venuto qui. Ho semplicemente fatto l'allenamento invece di andare in panchina. Ripeto, preferisco allenarmi che giocare un quarto d'ora». Quindi, si è parlato del futuro: «Non ho ancora deciso nulla, quando Moratti mi chiamerà, andrò a parlare con lui: quel giorno, dirò la mia» In buona sostanza, un divorzio annunciato.

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