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MA LA TRATTATIVA È FERMA

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Ricordate il derby? Ieri il blitz di Kerimov nella capitale ha tenuto in ansia mezza Roma. Tam tam radiofonico, incontri più o meno segreti con Baldini, dirigenza giallorossa, Capitalia. Risultato? Tutto falso, tranne la presenza del magnate russo nella capitale. Suleiman Kerimov patron della Nafta Moskva, che ha più volte tentato l'acquisto della Roma, ieri era effettivamente in città. «Motivi personali» avrebbe detto il potente moscovita a precisa domanda. Così, mentre tutti correvano da uno studio legale all'altro della città, presenziavano con appostamenti di ogni tipo le reception degli alberghi «in» della capitale, lui incontrava un noto architetto romano per definire i dettagli di tutt'altra operazione. Sembra la ristrutturazione di una sua proprietà in Italia. Nulla legato alla Roma sembra, anche se il dubbio, lecito, resta. Già, perché dopo esser sbarcato a Ciampino nelle prime ore della giornata accompagnato da tre uomini e numerosi «borsoni», il russo sarebbe dovuto ripartire questa mattina alla volta di Mosca. In realtà, il piano di volo consegnato alle autorità competenti, prevede una «apertura» tale, da consentirgli la permanenza a Roma per tutta la giornata di oggi e parte di quella di domani. Che Kerimov si «allunghi» per incontrare la Roma? Forse. Dalla società giallorossa comunque arrivano puntuali le smentite che adesso, per la prima volta ufficialmente, danno per chiusa definitivamente la trattativa con i russi. C'è lo zampino di Capitalia? Intanto dopo il rialzo dei giorni scorsi, ieri il titolo in Borsa ha subito una nuova flessione. Toccato un massimo di giornata a 1,86 euro, le azioni hanno chiuso con un prezzo di riferimento di 1,747 in flessione del 3,15. Tiz. Car.

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